Skip to content

Veneto – Disabilità, salute mentale, minori: da Regione e Comuni risorse insufficienti

Natale di preoccupazione per il non profit del Veneto: quale futuro per i servizi per disabilità e salute mentale con così poche risorse da Regione e Comuni?

Anffas, Uneba Veneto e Confcooperative Federsolidarietà pronti a coinvolgere nella protesta anche le famiglie degli utenti

PADOVA, 17 DICEMBRE – Persone con disabilità che non trovano posto in una struttura sociosanitaria accreditata adatta a loro, e devono rimanere a casa.
Uomini e donne con problemi di salute mentale esclusi dal centro diurno di cui avrebbero bisogno per stare meglio.

Uomini e (soprattutto) donne in Veneto che devono rinunciare al posto di lavoro, o stravolgere la routine famigliare, per prendersi cura del loro figlio, fratello, parente fragile, perché i servizi sociosanitari non lo fanno più.

Strutture sociosanitarie attive da anni in Veneto che vedono a rischio il loro futuro: …chiusura, riduzione dei servizi, riduzione del personale?

Sono gli scenari a cui guardano con preoccupazione Anffas, Uneba Veneto, Confcooperative Federsolidarietà, principali organizzazioni che rappresentano il Terzo Settore in Veneto: una delle cause della preoccupazione è il mancato o ritardato intervento di Regione e Comuni nello stanziare risorse sufficienti per i servizi alle persone fragili. Lo hanno spiegato nella conferenza stampa del 17 dicembre a Padova.

Sarà un Natale di preoccupazione, in particolare, per chi svolge e chi beneficia dei servizi per disabilità, salute mentale, minori in difficoltà.

Solo negli ambiti della Disabilità e della Salute Mentale, i servizi coinvolgono circa 14.200 persone e famiglie in Veneto. e sono erogati da oltre 16.000 addetti, attraverso servizi accreditati dalle Ulss e finanziati dalla Regione e dai Comuni.

Dopo un lungo confronto, negli scorsi mesi, tra la Regione Veneto e le Organizzazioni di rappresentanza del Terzo Settore tra cui Anffas, Uneba Veneto e Confcooperative Federsolidarietà, la Regione ha provveduto all’aggiornamento della parte sanitaria delle rette dei servizi istituzionalmente accreditati (in particolare per gli ambiti della disabilità, salute mentale, minori e dipendenze), definendo incrementi insufficienti però a coprire gli aumenti di costo legati ai rinnovi, siglati o in arrivo, dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) di categoria e alle altre spese derivanti dall’inflazione degli ultimi anni.
La situazione di grave criticità e preoccupazione peraltro è dovuta anche al fatto che a seguito dei suddetti provvedimenti della Regione le associazioni stanno riscontrando forti difficoltà anche ad ottenere gli incrementi proporzionali sulla parte della retta rappresentata dalle quote sociali a carico dei Comuni.

Gli incrementi proposti dalla Regione alla quota sanitaria, cioè la parte a suo carico della retta, per i servizi per la disabilità e la salute mentale, è tra il 5% e il 10% in tre anni: pari solo a a un terzo degli aumenti dei costi per gli enti. I restanti due terzi di aumenti diventerebbero quindi a carico degli enti, un peso insostenibile.

Addirittura, per i centri diurni per la salute mentale, i servizi comunali all’infanzia ed altri casi, la Regione prevede aumento zero delle risorse messe a disposizione.

A rischio quindi c’è la tenuta dell’intero comparto sociosanitario e sociale accreditato, che ha finora garantito in Veneto la maggior parte dei servizi di cura e assistenza offerti alle persone più fragili.

Anffas, Uneba e Confcooperative Federsolidarietà hanno annunciato che nei primi mesi del 2025 si realizzeranno delle iniziative che potranno coinvolgere anche le famiglie degli utenti di questi servizi, per ribadire la forte preoccupazione e il concreto rischio di dover interrompere i servizi, a causa delle insufficienti risorse regionali e comunali.

Alla conferenza stampa sono intervenuti:

• Roberto Baldo – Presidente Confcooperative Federsolidarietà Veneto
• Davide Schiavon – delegato Anffas Veneto
• Francesco Facci – Presidente Uneba Veneto

Conferenza stampa Anffas, Uneba Veneto, Confcooperative Federsolidarietà – scarica pdf

HAI DOMANDE O DUBBI?

I commenti dei lettori sono benvenuti. Dopo un rapido controllo, li pubblicheremo tutti, tranne quelli che contengono insulti o non hanno a che fare con Uneba. Uneba non può prendersi l’impegno di rispondere a tutti i commenti.

Agli enti in regola con la quota di adesione all’Uneba offriamo un servizio di assistenza gratuita sull’applicazione del contratto Uneba: è necessario inviare il proprio quesito a sail@uneba.org. Come da Regolamento Uneba, non sarà data risposta a quesiti provenienti da singoli lavoratori.

Potrebbe interessarti

Enti Uneba, promuovete il senso di appartenenza!

Relazione di padre Arice sul senso e il valore del lavoro negli enti Uneba
Leggi di più

Contrattazione nazionale e territoriale per Uneba

Nelle slide della prof.ssa Giovanna PacchIana Parravicini al convegno Uneba di Torino anche un approfondimento sul contratto di prossimità
Leggi di più

Capire il contratto Uneba, evitare vertenze – Servizio SAIL

Presentazione del servizio Sail a cura di Valeria Gamba al convegno Uneba di Torino: ecco le slide
Leggi di più

Contratto unico, Uneba insiste. Alleanza sindacati – datori per chiedere più risorse pubbliche

Sintesi della tavola rotonda sul contratto unico del sociosanitario al convegno Uneba di Torino
Leggi di più

Tranchida (Ospedale di Cuneo): serve più collaborazione tra ospedale e privato

Dal direttore del miglior ospedale d'Italia, un messaggio che è in sintonia con quello di Uneba.
Leggi di più

Il CCNL per promuovere la parità di genere

Ecco le slide presentate da Olga Rubagotti al convegno Uneba di Torino di giugno 2025
Leggi di più

Progetto Zefiro: portare oss stranieri alle Rsa non profit | VIDEO

Portare operatori sociosanitari formati all’estero a lavorare nelle strutture associate Uneba che hanno difficoltà a trovare Oss. Questo
Leggi di più

Retta Alzheimer senza legge, Uneba sferza la politica

Massi: "siamo stanchi di assistere al protagonismo di giudici e avvocati d'assalto"
Leggi di più

Sponsor