Mettiamo a disposizione nella parte riservata del sito lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Veneto e Ufficio scolastico regionale del Veneto che fissa il percorso con cui i gli studenti degli istituti professionali per i servizi socio sanitari possono ottenere la qualifica di oss, cioè operatore sociosanitario.

E’ previsto che le scuole offrano ai propri studenti un percorso formativo integrativo di 200 ore da svolgere durante il quarto e durante il quinto anno, oppure al termine. Tra le 520 ore di tirocinio per gli studenti, 120 ore vanno svolte in strutture per anziani. Al termine e’ previsto un esame.

Ma chi saranno i docenti di questo percorso formativo? Le scuole, recita il protocollo, “devono avvalersi di esperti provenienti dall’ambito lavorativo sanitario e sociosanitario/assistenziale con esperienza professionale significativa (…) in possesso di idonei titoli di studio attinenti le discipline d’insegnamento, di comprovata esperienza maturata nei servizi socio sanitari e/o esperienze di insegnamento in percorsi in ambito socio-sanitario”.

L’accordo, inoltre, riconosce un credito formativo complessivamente pari a 280 ore di lezioni teoriche ai diplomati in servizi sociosanitari che si iscrivono ai corsi regionali per oss.

Uneba Veneto ha accolto con molto favore la firma dell’accordo che facilita il conseguimento della qualifica di oss, grazie al quale gli enti avranno un più ampio bacino di professionalità a cui attingere quando, come di frequente capita, avranno necessità di assumere operatori socio sanitari. La nostra associazione, del resto, aveva espressamente segnalato alla Regione la necessità di dare uno sbocco come oss agli studenti.