Uneba Lombardia insiste e interviene nuovamente sul tema dell‘implementazione dei dati Sosia e in particolare sulle richieste delle Asl agli enti.
Come segnalano alcuni enti associati, infatti, alcune Asl continuano a richiedere agli enti di fornire dati supplementari, e ad imporre l’utilizzo di software che mettono in discussione l’approccio omogeneo su tutto il territorio regionale.
E questo malgrado a Regione Lombardia abbia sospeso la scadenza inizialmente imposta dalle Asl alle Rsa per la restituzione delle correzioni delle anomalie contenute nei dati Sosia 2009 e 2010. Oltretutto venerdì 10 giugno è stato avviato un tavolo di confronto per discutere le modalità di acquisizione dei dati relativi al debito informativo dei servizi residenziali. In modo da arrivare a regole omogenee in tutta la regione.
Di fronte a questa discrepanza tra quanto concordato – la sospensione della scadenza – e quanto avviene – ulteriori richieste di dati – il presidente di Uneba Lombardia Bassano Baroni ha inviato il 28 giugno una lettera all’assessore alla famiglia della Regione Lombardia Giulio Boscagli per chiedere un suo intervento affinchè gli uffici regionali facciano presente alle Asl la necessità di rispettare quanto stabilito.
Mettiamo a disposizione nella parte riservata del sito, in corrispondenza di questa notizia, la lettera del presidente Baroni all’assessore Boscagli.
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