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Uneba Lombardia insiste con la Regione: continuità di cura e integrazione tra assistenza domiciliare sociale e integrata

Lunedì 28 giugno Uneba Lombardia è stata in audizione nella III Commissione del consiglio regionale della Lombardia.

Il presidente Uneba Lombardia Luca Degani ha presentato il documento “Osservazioni alle linee di sviluppo della legge regionale 23/15” curato da una commissione di esperti di Uneba Lombardia, che contiene osservazioni alla dgr 4811 “Linee di sviluppo dell’assetto del sistema socio sanitario lombardo delineato dalla legge regionale 11 agosto 2015, n. 23″.

Primo messaggio del documento:la necessità di percorsi per la continuità di cura e la presa in carico a favore della popolazione fragile e cronica.

Serve, scrive Uneba Lombardia, “Una progressiva e graduale revisione delle singole Unità d’Offerta determinata dal bisogno di realizzare servizi coerenti alle attese delle persone fragili e delle loro famiglie”

In merito al rapporto tra pubblico e privato “tale integrazione risulta fondamentale per una maggior appropriatezza e qualità delle risposte ‘realizzando una piena integrazione tra pubblico e privato nelle diverse fasi della presa in carico’ al fine di assicurare le risposte necessarie a concretizzare il progetti personalizzato”

In merito all’Assistenza Domiciliare Integrata, evidenzia Uneba Lombardia, sarebbe importante “considerando la complessità dei bisogni delle persone assistite a domicilio, che venisse esplicitamente affrontato il tema della integrazione con i servizi di assistenza domiciliare sociali al fine di coordinare e assicurare le necessarie risposte sia di natura sanitaria, socio-sanitaria e sociale di cui le persone fragili e le loro famiglie necessitano”

Uneba Lombardia ha evidenziato in audizione anche la necessità di dover validare percorsi di finanziamento infrastrutturale a favore delle unità di offerta sociosanitarie, in particolare quelle non profit, anche attingendo alle risorse del PNRR.

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