Ecco il commento di Uneba ed Aris in merito all’Angelus di Papa Francesco di domenica 11 luglio
ARIS E UNEBA: PIENA ADESIONE ALLE PAROLE DEL PAPA SULL’ACCESSIBILITA’ ALLE CURE GARANTITE AD OGNI PERSONA CHE SOFFRE
“Esprimiamo piena adesione al messaggio lanciato da Papa Francesco alle istituzioni socio- sanitarie di
ispirazione cristiana e della Chiesa durante l’Angelus di ieri, domenica 11 luglio, pronunciato dal balcone del Policlinico Gemelli.
Non possiamo che essere concordi con Papa Francesco nel ritenere necessario salvaguardare il diritto di tutti ad un servizio sanitario universale. Nel contempo ringraziamo il Papa per aver ribadito la necessità di conservare la vocazione al servizio gratuito per l’uomo sofferente, che è propria dell’identità di Istituzioni che si riconoscono nella dottrina sociale della Chiesa.
Da parte nostra assicuriamo l’impegno nel continuare ad offrire assistenza alla fragilità umana non per profitto ma per servire e far sì che questo servizio sia gratuito per tutti, senza distinzioni.
Siamo altresì convinti che sia comunque necessario salvare le Istituzioni socio sanitarie no profit, sempre più sottoposte alle pressioni del mondo socio sanitario for profit, per continuare a garantire la gratuità dello stesso servizio per tutti e non consentire, a quanti hanno possibilità economiche, di accedere a servizi di eccellenza negati a quanti non dispongono di adeguate risorse.
Come Associazioni assicuriamo il nostro impegno anche nel cercare di sostenere quanti, tra i nostri associati, si trovino in difficoltà nel navigare nel mondo sanitario di oggi, che sembra sempre più votato alla logica di mercato.
Continueremo a proporre la gestione del buon padre di famiglia, comunque necessaria per salvaguardare una presenza sociale e sanitaria nel Paese, nello spirito di servizio e nella logica della carità cristiana.
1 Commento presente
Antonella Vaghi
14 Luglio 2021 - 12:02“Continueremo a proporre la gestione del buon padre di famiglia, comunque necessaria per salvaguardare una presenza sociale e sanitaria nel Paese, nello spirito di servizio e nella logica della carità cristiana”
Se continueremo a proporre la gestione del” buon padre di famiglia” il profitto vincerà sulla equità delle cure.
E’ noto come questo” concetto legislativo” sia superato e come abbia vinto il concetto di concorrenza tra pubblico e privato come garanzia di cure migliori! Quest’ultimo decollato con la L. 512 a firma Bindi che si professava e si professa vicino alla Dottrina sociale della Chiesa!
Ancora oggi anche nella Eccellente Regione Lombardia le liste d’attesa per le cure con SSN sono inaccettabili!
Mia madre in sede di PS per FA ha avuto indicazioni di ripetere esami strumentali e visita di controllo dopo 3/4 dall’accesso in PS e……
Di tutte le prescrizioni sono riuscita a ottenerne una sola nello stesso Ospedale dove era stata condotta in PS. per il resto o mi rivolgo alle Cliniche o Poliambulatori Privati Accreditati o le prenotiamo privatamente!!
Grazie per l’attenzione e Buon lavoro