L’Avviso per il finanziamento di progetti di rilevanza nazionale del Terzo Settore, emanato in attuazione dell’articolo 72 del Codice del Terzo Settore, esclude dalla partecipazione le associazioni “riconosciute e non”, anche se iscritte all’Anagrafe delle Onlus.
Lo conferma la Direzione generale Terzo Settore del Ministero del lavoro nell’email scritta ad un ente associato Uneba che aveva chiesto chiarimenti in materia.
“La questione – spiega il presidente emerito di Uneba Maurizio Giordano – non è nuova e l’Uneba l’aveva sollevata tempestivamente commentando le prime bozze di decreti delegati della Riforma del Terzo Settore in circolazione a partire dall’autunno del 2016. Nei documenti e nelle osservazioni fatte avere al Governo e negli incontri e nelle audizioni presso le competenti Commissioni della Camera dei deputati e del Senato, chiamate ad esprimere il proprio parere sugli schemi dei decreti del Codice del Terzo Settore e dell’impresa sociale, è stato formalmente chiesto da Uneba l’inserimento delle “associazioni riconosciute e non” tra i soggetti destinatari dell’art. 72 sia per evitare inspiegabili discriminazioni, sia perché sono proprio queste a costituire l’espressione largamente maggioritaria del Terzo settore.
Uneba tornerà a proporre l’estensione alle associazioni del Fondo in sede di emanazione dei decreti integrativi e correttivi che il Governo ha potestà di emanare, per quanto riguarda il Codice, entro il 3 agosto 2018. Sarebbe anche bene che tutto il mondo associativo facesse sentire la sua voce!”
La domanda per accedere al Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore va presentata, da parte degli enti che possono farlo in base alle regole dell’Avviso, entro l’11 dicembre.
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