”Le strutture di cure intermedie (ad esempio Residenze Sanitarie Assistenziali) … rendono un servizio prezioso ed insostituibile e -a torto – vengono considerate dei centri di costo, anziché strutture assistenziali dove vengono presi in carico tanti pazienti con patologie croniche,che non possono essere più seguiti in ospedale, ma non possono essere nemmeno gestiti a casa”. Così Antonio Belcastro, direttore generale dell’ospedale di Catanzaro, in un intervento pubblico.
Su questo tema interviene con questo comunicato stampa Uneba Calabria, assieme a Anaste, Aris, Aiop e Agidae, per ricordare che all’importanza del ruolo delle strutture fa da contraltare la scarsità del budget assegnato, terminato già a novembre. Inoltre ”negli anni si è assistito ad una continua riduzione dei posti letto, al blocco dei ricoveri ed a previsioni di budget insufficienti a coprire le richieste di assistenza approvate e valutare delle commissioni mediche delle stesse Aziende Sanitarie Provinciali”.
Si legge nel comunicato: ”Le Associazioni di categoria – che rappresentano un settore che conta quasi 5000 posti letto e più di 5000 unità lavorative impiegate, per lo più, a tempo indeterminato – lanciano un grido d’aiuto: nell’indifferenza delle Istituzioni – camuffata dall’inefficienza della macchina burocratica – si rischia di far saltare tutta la rete dell’assistenza territoriale che, inevitabilmente, travolgerà anche la rete ospedaliera”.
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