Venerdì 27 gennaio per la prima volta i consigli nazionali di Uneba e Aris si sono riuniti insieme, in occasione dell’assemblea di indirizzo di Fondazione Samaritanus, presieduta da Enrico Bollero. L’incontro si è svolto ad Assisi, ospiti dell’Istituto Serafico, con la partecipazione di don Massimo Angelelli, confermato Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della Conferenza Episcopale Italiana.
GLI INTERVENTI UNEBA
“Tra Aris e Uneba ci sono anzitutto valori comuni, ma anche interessi e obbiettivi comuni” -ha detto il presidente Uneba Franco Massi nel suo intervento iniziale.
Massi ha sottolineato la necessità di maggiori riconoscimento per il non profit e per il sociosanitario.
Pubblico, privato, non profit – “Come dice spesso mons.Angelelli, dovremmo arrivare, in Italia, ad avere tre parti: pubblico, privato e non profit. Invece oggi il non profit è un di-cui all’interno del privato”.
Troppo ospedalocentrici -“Sia in Germania che in Italia -ha ricordato Massi – circa l’8% del Prodotto Interno Lordo è dedicato alla sanità, ma in Germania agli ospedali va solo il 25% di questa quota, e in Italia il 40%. Eccola qui la visione ospedalocentrica. La rete ospedaliera deve essere razionalizzata: ci sono di mezzo decine di miliardi che possono essere trasferiti al sociosanitario, all’assistenza domiciliare, al territorio”.
“E la concezione ospedalocentrica fa aumentare i costi e fa passare ai pazienti più tempo in ospedale anziché in realtà di recupero e riabilitazione”, ha aggiunto il vicepresidente Uneba Fabio Toso, facendo riferimento all’indagine Fadoi che evidenza che ogni anno ci sono oltre 2 milioni di giornate di degenza improprie per la difficoltà a dimettere gli anziani soli.
Strategia – Tanto Marco Petrillo, presidente Uneba Lombardia, quanto Giovanni Di Bari, presidente Uneba Marche, hanno evidenziato l’importanza di Fondazione Samaritanus – che, attraverso Uneba e Aris raccoglie ampia rappresentanza di sanità e sociosanitario non profit – per la strategia di lungo termine.
Innovazione – Alessandro Palladini, coordinatore della Commissione Lavoro di Uneba Lombardia, ha evidenziato la necessità che Uneba e il settore non si limitino, nel dialogo con Stato e Regioni, a cchiedere risorse, ma continuino a proporre possibili innovazioni. Nei modelli di servizio. ma anche nei profili professionali.
DA GOVERNO E REGIONE ATTENZIONE A SAMARITANUS
Al consiglio Aris Uneba sono interventi anche il ministro della salute Orazio Schillaci e la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.
Il ministro Schillaci ha fatto riferimento all’importanza della presenza delle realtà rappresentate da Aris e Uneba al fianco della sanità pubblica, le quali “anche durante l’emergenza sanitaria hanno messo a disposizione le proprie strutture, concretizzando quei principi di mutualità e di reciprocità che le ispirano. In questa prospettiva – ha aggiunto – è importante continuare a collaborare, con il comune obiettivo di assicurare piena universalità delle cure”.
Prima del consiglio, le delegazioni Aris e Uneba hanno partecipato alla messa nella Basilica Inferiore, dove è la tomba di San Francesco, celebrata da mons.Domenico Sorrentino, vescovo della Diocesi di Assisi.
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