Creare un coordinamento degli enti per bambini e ragazzi in Campania, e poi in tutta Italia, per condividere risorse e competenze. E per dare più voce ai bisogni dei minori presso le istituzioni.
E’ il progetto che lanciano Uneba Campania e Uneba nazionale dal loro convegno “Il futuro delle giovani generazioni: le sfide nel processo educativo e di cura” che è iniziato venerdì 14 e prosegue sabato 15 all’hotel Holiday Inn a Napoli. Uneba dà voce a circa 100 enti dediti a bambini e ragazzi in tutta Italia, quasi tutti non profit di radici cristiane.

“La normativa nel settore minori– ha detto suor Franca Rosso, coordinatrice della Commissione Minori di Uneba nazionale- risponde alle indicazioni regionali, ma siamo convinti che sia necessario un intervento nazionale per contribuire a trovare una soluzione alle molte criticità che esistono nel settore”.

“Circa un milione di bambini e ragazzi in Italia, pur vivendo in famiglia, sono in situazione di disagio. – ha notato Franco Massi, presidente di Uneba nazionale – Il nostro obiettivo è migliorare il benessere e la cura di queste persone”.
“Era doveroso organizzare questa occasione di riflessione, per rispetto verso i minori”, ha notato don Pino Venerito, presidente di Uneba Campania. “A Napoli ci sono 18 centri educativi che accolgono 1000 bambini e ragazzi tra i 6 e 16 anni. Con loro operano 120 educatori, che davvero ci mettono passione”.
“Mettere al centro i giovani è un investimento”, ha detto nel suo intervento l’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Luca Fella Trapanese. “Ricevo continuamente dai servizi sociali relazioni devastanti sulla situazione dei giovani di Napoli e della Città Metropolitana”.

Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Campania Giovanni Galano, aprendo a nuove collaborazioni con Uneba, ha posto l’attenzione, in particolare, sui minori non accompagnati. “Dobbiamo portarli a scuola, dobbiamo renderli cittadini italiani. Altrimenti diventeranno fantasmi”, il suo accorato appello.

Al convegno è intervenuta anche l’onorevole Valentina D’Orso, per una delle prime presentazioni pubbliche della nuova legge sull’Ordine delle professioni educative e pedagogiche, di cui è stata relatrice.

Nella seconda parte della giornata le relazioni:
- “La persona in via di sviluppo come soggetto di diritti e di cura” con Domenico Costantino, Avvocato
- “L’identità di genere nel percorso di crescita adolescenziale” con Marina Balestra, Pedagogista
- “Languishing e isolamento sociale come esperienza di crisi nelle relazioni di oggi” con Michele Lepore, Psicologo
- “Le ricadute psicologiche della violenza familiare nella persona in via di sviluppo” con Patrizia Schiarizza, Avvocato
Qui la sintesi degli interventi di Costantino, Balestra, Lepore
Qui tutti gli articoli del sito Uneba sul convegno di Napoli
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