Grande partecipazione, ad Exposanità a Bologna, al convegno “Evoluzione dei servizi per la non autosufficienza tra residenzialità e domiciliarità” del 13 maggio 2022, organizzato da Exposanità, in collaborazione con Anaste, Ansdipp, Aris e Uneba.
Ha partecipato in videoconferenza il ministro della Salute Roberto Speranza , che ha rivendicato con orgoglio i 4 milioni che il PNRR investe su assistenza domiciliare e telemedicina.
“L’Italia – ha detto il ministro – che fino a pochi mesi fa aveva una percentuale di copertura dell’assistenza domiciliare del 4% a fronte di una media Ocse del 6% pur avendo una delle popolazioni piu’ anziane del mondo -punta a diventare il primo Paese nella Ue per l’assistenza agli over 65 arrivando al 10% di copertura’”
…Ma l’Italia è in fondo alle classifiche in Europa anche per i posti letto in residenza sanitaria assistenziale, ha evidenziato il presidente Uneba Franco Massi.
Francia e Germania hanno quasi il triplo di posti letto per anziani fragili rispetto all’Italia, come evidenziano ad esempio questi dati, e altri presentati alla conferenza stampa Uneba Serenity “Perché non possiamo fare a meno delle RSA”.
E invece cosa fa l’Italia? Mette 400 milioni nel PNRR per trasformare le Rsa in alloggi protetti, e nulla per le Rsa. E anzichè dare soluzioni alla carenza di personale, fa del PNRR una grande “operazione mattone” (Leggi: Le critiche di Uneba al PNRR)
Il ministro, osserva Massi, nel suo intervento non ha citato le Rsa, che invece sono e resteranno irrinunciabili e indispensabili come servizio agli anziani, ed in particolare ai più fragili e bisognosi di assistenza continua e specializzata.
Uneba attende il disegno di legge delega sulla non autosufficienza, che dovrebbe arrivare a breve.
Valuteremo il testo del disegno di legge delega sulla non autosufficienza – annuncia Massi – ed avvieremo una intensa azione verso il governo e i gruppi parlamentari per sostenere le posizioni delle associazioni.
Uneba ha anche sostenuto la proposta del “Patto per un nuovo welfare” per un “Sistema Nazionale di Assistenza”.
Il convegno Exposanità è stata un’occasione di incontro e confronto con le altre associazioni datoriali: con Aris, Anaste e Agespi, ha ribadito Massi, Uneba è in buona sintonia, espressa anche nell’appello interassociativo per salvare il settore sociosanitario da un possibile collasso. Si collabora anche per arrivare, seppur gradualmente, ad un contratto unico per il settore dell’assistenza.
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