Venerdì 29 gennaio 2010 a Roma presso la sede nazionale dell’Uneba si sono incontrate le delegazioni dell’Uneba e quelle delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo di lavoro.
Quest’incontro aveva come oggetto la prosecuzione della discussione, avviata già con l’incontro del 30 novembre 2009, sulla ultima tranche contrattuale per il quadriennio 2006-2009, da erogarsi con la mensilità di febbraio 2010, e l’inizio del negoziato sulla piattaforma per il rinnovo del contratto relativo al periodo relativo 2010 – 2012, secondo i nuovi assetti contrattuali.
La delegazione Uneba ha ribadito con estreme fermezza e convinzione la grave situazione in cui versano la maggior parte delle regioni sul versante della sostenibilità dei servizi, sia sotto l’aspetto economico sia sotto quello finanziario. Infatti già il Sud è sostanzialmente impossibilitato a sostenere costi aggiuntivi, mentre nel Centro Nord solo pochissime regioni hanno certezze concrete, le restanti navigano nella più completa indeterminatezza.
La nostra delegazione, mantenendo la responsabilità di far si che il nostro sistema possa continuare ad assistere innumerevoli situazioni di disagio che ogni giorno si devono affrontare, ha prospettato più soluzioni:
- ricercare un raccordo tra il momento di erogazione della tranche e il momento deliberativo delle regioni
- ricercare una soluzione risarcitoria a fronte di uno spostamento del pagamento dello tranche
- aggregare il valore della tranche a quanto richiesto nella piattaforma 2010 2012 per individuare una soluzione globale sostenibile
- financo ipotizzare, in caso di assoluta rigidità della controparte, anche la disdetta di tale accordo
Le organizzazioni sindacali non hanno accettato nessuna di tali proposte rilanciando in ogni caso l’obbligo del pagamento dell’ultima tranche dal 1° febbraio del corrente anno.
A questo punto la nostra delegazione, in conformità all’ordine del giorno prefissato per l’incontro, ha chiesto ai sindacati la illustrazione della loro piattaforma 2010 2012.
Dopo brevissima illustrazione la nostra delegazione ne ha stigmatizzato:
- la presenza di una pluralità di richieste provenienti da diverse filosofie di fondo e rappresentative di tutte le sigle sindacali presenti al tavolo
- l’altissimo costo globale (aumento ferie, malattia al 100%, aumento ore formazione, aumento ore per diritti sindacali, lavaggio indumenti, abrogazione reperibilità, previdenza complementare obbligatoria, bilateralità al costo etc.)
- 130 euro al livello 4s comprensive dell’impegno ad erogare una quota obbligata anche per il regionale
- inquadramento secondo il sistema pubblico
- divieto di utilizzare istituti diversi e non concordati nel Ccnl (bloccando di fatto la legge Biagi)
Di fronte ad una simile piattaforma che nel merito è fuori della storia e fuori dal momento presente e che nel metodo ricalca “vecchie liturgie” la delegazione Uneba ha chiuso l’incontro individuando, nonostante tutto, una ulteriore data per un "ravvedimento operoso".
Sarà nostra cura aggiornare gli associati sul prosieguo della trattativa avvisando che per l’intanto nulla è ancora dovuto.
No comment yet, add your voice below!