In Toscana i ristori Covid per le Rsa non si esauriranno al termine dello stato di emergenza, previsto per il 31 marzo, ma proseguiranno fino al 30 giugno 2022.
Come prevede la delibera approvata dalla giunta il 21 marzo, le Rsa riceveranno 3 euro per posto letto al giorno per i maggiori costi sostenuti a causa delle misure di prevenzione e sicurezza e per migliorare la qualità dell’assistenza, e una quota giornaliera pari al 40% dell’importo della quota sanitaria per i posti letto non occupati a causa del Covid.
I benefici riguardano le Rsa che hanno sottoscritto l’accordo contrattuale.
Ristori Rsa – Leggi il comunicato stampa della Regione
Lunedì 28 marzo il presidente di Uneba Toscana Andrea Blandi, con il coordinamento di tutte le Associazioni dei gestori, incontrerà l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli per ringraziarla del provvedimento ma pure per insistere perchè i ristori proseguano anche oltre il 30 giugno, e durino fino quando le Rsa dovranno assistere malati di Covid.
Uneba Toscana e le altre associazioni di categoria porteranno all’attenzione dell’assessore anche gli altri temi in discussione per il settore:
- quota sanitaria, ancora ferma a 53 euro
- carenza di infermiere e infermieri
- carenza di operatrici sociosanitarie e operatori sociosanitari
- riforma dei servizi assistenziali
- i 4000 nuovi posti letto per anziani in arrivo in Toscana su iniziativa di operatori privati profit: Uneba Toscana contesta loro il mancato rispetto delle norme regionali e nazionali che prevedono una collocazione delle RSA in zone abitate, la continuità con il contesto di vita di provenienza e un rapporto congruo tra il numero dei posti letto e il numero degli ultra65enni residenti nel comune.
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