Il futuro delle Rsa e dei centri servizi per anziani sta nel mettere le loro competenze e tecnologie al servizio dei non autosufficienti sul territorio, attuando una presa in carico diffusa.
Lo ha evidenziato Francesco Facci, presidente di Uneba Veneto, intervenendo alla sessione “Emergenze e prospettive nel settore sociosanitario” a cura di Fondazione Samaritanus all’interno del convegno nazionale di Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana.
Questa presa in carico diffusa è:
- la risposta a un bisogno – la stragrande maggioranza degli anziani non autosufficienti vive a domicilio
- l’attuazione di una mission per gli enti Uneba – essere al servizio dei bisogni del territorio
- una via per la sostenibilità economica – un “oceano blu” di un mercato in cui offrire servizi innovativi e trovare meno concorrenza
Ecco le slide presentate da Facci al convegno
Nella stessa sessione tematica del convegno è intervenuto il presidente di Uneba Puglia Pierangelo Pugliese, che ha evidenziato che la persona deve essere al centro delle relazioni di cura, mentre nell’introduzione dell’incontro il presidente nazionale Uneba Franco Massi, sempre guardando al futuro delle Rsa e degli altri enti Uneba, ha ribadito tre dei suoi messaggi fondamentali:
- a Stato e Regioni chiediamo certezze, sia nelle risorse che per le norme, e da anni di certezze non ce ne sono
- è fondamentale, ma difficile, per le strutture del mondo cattolico fare rete
- gli enti devono migliorare costantemente la qualità del loro servizio
Alla stessa sessione tematica sono intervenuti anche Don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute della CEI e Enrico Bollero, Presidente Fondazione Samaritanus
