QUANDO E DOVE SI VOTA
Domenica 11 giugno ci sono elezioni amministrative in 1021 comuni italiani in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
CALENDARIO
Sabato 10 giugno, ore 16: costituzione dei seggi elettorali
Domenica 11 giugno dalle 7 alle 23: operazioni di voto
Domenica 11 giugno dalle 23: scrutinio
Domenica 25 giugno: eventuale ballottaggio
ASSENZA DAL LAVORO
per chi: presidente del seggio elettorale, segretario, scrutatore, rappresentante di lista
che cosa:
E’ riconosciuto (dpr 361/57 e successive modifiche) il diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti. Non è pertanto consentito richiedere prestazioni lavorative nel giorno coincidente con le operazioni elettorali, anche se eventuali obblighi di servizio fossero collocati in orari compatibili con l’impegno ai seggi.
ANCHE IL LUNEDI’?
Se lo scrutinio termina dopo la mezzanotte di domenica 11 giugno (come è molto probabile, specie nei comuni più grandi), anche lunedi 12 giugno sarà considerato giorno dedicato alle operazioni di voto.
RECUPERO
I componenti dei seggi elettorali hanno diritto di recuperare le giornate non lavorative impegnate ai seggi con giorni di recupero da concordare con il datore di lavoro, in rapporto anche alle esigenze di servizio. Secondo la sentenza della Corte Costituzionale 452/1991, i recuperi debbono aver luogo nel periodo immediatamente successivo alle operazioni elettorali.
A CHE COSA HO DIRITTO? QUANDO TORNANO IN SERVIZIO I DIPENDENTI?
La tabella qui sotto riassume tutte le possibili situazioni per chi è impegnato al seggio, a seconda del proprio orario di lavoro e della durata dello scrutinio.
E se c’è il ballottaggio?
DEVO TORNARE NELLA MIA CITTA’ PER VOTARE, HO DIRITTO A PERMESSI?
Non è previsto alcun permesso per recarsi a votare in Comuni diversi dalla sede di lavoro ove i dipendenti abbiano conservato la residenza. Compatibilmente con le esigenze di servizio, potranno essere richiesti permessi non retribuiti o ferie per raggiungere la propria residenza con mezzi di trasporto ordinari (treno, aereo o nave).In treno, è prevista una riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria (andata e ritorno) sia in prima che in seconda classe. In nave, riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria andata e ritorno.
Per ottenere le agevolazioni, occorre presentare la tessera elettorale. In mancanza, il viaggiatore potrà firmare un’autocertificazione, ma nel viaggio di ritorno dovrà presentare la tessera elettorale con il timbro della sezione presso cui ha votato.
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