Con la lettera inviata all’assessore al welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, Uneba Lombardia e le altre associazioni di categoria del settore sociosanitario (AGeSPI – Aiop – Anaste – Anffas – Aris – Arlea – Alleanza delle Cooperative) in Lombardia evidenziano le priorità fondamentali e i temi su cui le strutture associate attendono dalla Regione indicazioni chiare su:

  • screening su tutti gli ospiti e operatori del sistema sociosanitario, compresi gli asintomatici “la cui identificazione -notano le associazioni- sembra prioritaria per la gestione sicura della Fase2”
  • quali buone pratiche, organizzazione e tutela adottare per poter continuare ad operare e potenzialmente aprire a nuovi accessi
  • modalità di accesso e gestione dei nuovi accessi “improcrastinabili”, dei famigliari, dei fornitori
  • livello organizzativo e di sicurezza minima per le strutture che gestiscono al proprio interno casi COVID

“È, insomma, fondamentale- scrivono le associazioni –  far sì che il personale delle nostre unità d’offerta lavori in piena sicurezza e fornendo sicurezza all’utenza e all’intero sistema. In tal senso la responsabilità propria ai gestori è
di applicazione delle norme, non della loro interpretazione e autonomo aggiornamento”.