L’iscrizione del dipendente all’assistenza sanitaria integrativa e il contestuale versamento della quota da parte del datore di lavoro sono automatici, oppure prima di iscrivere e versare l’importo devo attendere il modulo di adesione del dipendente?
Il modulo del dipendente serve solo se vuole iscrivere il nucleo familiare. Altrimenti anche senza modulo l’ente può iscrivere il dipendente d’ufficio.
Dopo aver inviato la stringa anagrafica dei dipendenti da mettere in copertura, l’ente deve semplicemente attendere da Faremutua la relativa nota a debito, da controllare e pagare.
13 Comments
Leggo nella risposta citata che “il modulo del dipendente serve solo se vuole iscrivere il nucleo familiare”, in verità sul modulo, dopo i dati anagrafici, c’è scritto “CHIEDE l’adesione a FAREMUTUA Società di Mutuo Soccorso e l’iscrizione al piano sanitario”… c’è scritto che si “dichiara di aver preso visione dello Statuto e del Regolamento del fondo FAREMUTUA (…) e di accettarne i contenuti” e oltretutto aderendo c’è sempre scritto nel modulo – prima di ogni altra cosa – che il consenso è “valevole per il trattamento dei dati personali, eventualmente anche sensibili”. Nel modulo c’è anche questa dicitura che il sottoscritto intendeva molto chiara “Le ricordiamo che in mancanza di questo consenso FAREMUTUA Società di Mutua Soccorso non potrà dare esecuzione al rapporto associativo ed evadere le richieste di prestazioni, che comportano necessariamente il trattamento dei dati personali, comuni e sensibili”.
Ora la vostra risposta non ci fa più comprendere il senso…
Concordo con quanto ha scritto il Sig.Busto. L’adesione e’ facoltativa, non obbligatoria. L’informatica fornita agli iscritti uneba e’, a essere buoni, carente se non sospetta. Confido in una risposta esaustiva e celere. Cordialmente.
Concordo sulla ” poca chiarezza “, circa il modulo di adesione dipendente e su quanto scrivete: ” l’ente può iscrivere il dipendente d’ufficio ” La domanda ricorrente è: può…o..deve ????
Gentile signor Busto,
le trasmetto la risposta della segreteria Uneba nazionale
Cordiali saluti,
Uneba
@galliano, bruno
L’adesione del dipendente non è né facoltativa né obbligatoria: semplicemente non è richiesta. L’obbligazione è contrattuale, quindi ricade sul datore di lavoro.
Cordiali saluti,
Uneba
“L’adesione del dipendente non è né facoltativa né obbligatoria”.
Se si risponde con un ossimoro diventa necessario un ulteriore aiuto a comprendere…
Interpreto comunque che devo pagare per tutti, anche per chi non godrà dei servizi…
E non mi pare una strada sensata.
Buongiorno,
sì, l’ente deve pagare per tutti, anche per quelli che “pensa” che non fruiranno dei servizi, o magari per quelli che “dichiarano” che non fruiranno dei servizi, ma che nessuno può dire con certezza che non fruiranno mai dei servizi. L’assistenza sanitaria integrativa è parte del contratto Uneba. Bisogna tener presente un fatto: i 5€ mensili destinati all’assistenza sanitaria facevano parte dell’importo economico complessivo del rinnovo contrattuale. Infatti furono concordati, a regime, aumenti medi di €68 mensili composti da € 50 medi sul salario collettivo nazionale, € 13,00 mensili medi sul salario regionale,€ 5,00 sull’assistenza sanitaria.
Cordiali saluti.
Se un dipendente dichiara di non volere nemmeno per se la polizza sanitaria, e il datore è obbligato a versare la quota di 70 euro, a chi vanno questi soldi visto che l’assicurazione non dovrà mai erogare prestazioni?
Buongiorno,
nella mini guida allo Start up per le aziende il primo termine da rispettare è l’invio, entro il 28.02.2016, del modulo di adesione compilato dai dipendenti.
Leggo ora che il modulo del dipendente serve solo se vuole iscrivere il nucleo familiare.
Pertanto, mi sembra di capire che non è necessario inviare il modulo compilato entro il 28, ma è sufficiente rispettare il termine del 15.03.2016, entro cui inviare la richiesta di iscrizione da parte dell’azienda e censire gli iscritti tramite la compilazione delle anagrafiche.
Corretto?
Grazie, buona giornata.
@giulia
Le trasmetto la risposta di Uneba
Quanto lei scrive è corretto, anche se comunque la sottoscrizione del modulo da parte del dipendente sarebbe utile ai fini della privacy (ma non indispensabile: alla prima richiesta di prestazione del servizio, o di rimborso spese sanitarie, Unisalute gli chiederà la liberatoria).
Cordiali saluti
redazione https://www.uneba.org
@celeste
Le rispondo con un’altra domanda: a chi vanno i soldi della sua assicurazione auto se lei in un anno non fa neanche un’incidente?
Forse bisognerebbe spiegarlo ai dipendenti ai quali non interessa questa assicurazione e a cui hanno dato un aumento che non va a loro favore.
Mi risparmi per favore un’altra domanda, vorrei una risposta
Buongiorno, l’assicurazione sanitaria integrativa è prevista dal contratto firmato e concordato dai sindacati oltre che da Uneba. Tutti ci auguriamo che l’assicurazione sanitaria non serva a nessuno: vorrebbe dire che ogni lavoratore gode sempre di perfetta salute e non ha bisogno mai nemmeno di una visita e vive dove la sanità pubblica è di totale assoluta eccellenza. Purtroppo non è certo che le cose che vadano così, e a chi sarà meno fortunato l’assicurazione potrà davvero servire. Anche dell’assicurazione della macchina puo’ dire che non serve a nulla, se lei non fa mai un incidente. Ma se disgraziatamente le capita un incidente anche banale, o anche senza colpa, allora l’assicurazione le serve.