E’ pubblicata sul bollettino Burl del 4 gennaio 2016 la delibera di giunta 4662 del 23 dicembre 2015, con cui la giunta della Regione Lombardia approva gli Indirizzi regionali per la presa in carico della cronicità e della fragilità in Regione Lombardia 2016-2018 elaborati dalla direzione generale Welfare.
L’impegno finanziario di Regione Lombardia è di 28,4 milioni di euro nel triennio.
Per il 2016 sono 8,8 milioni, così suddivisi:
• prevenzione 3,4%
• revisione organizzativa della rete d’offerta 51,1%
• interventi di semplificazione e sistema informativo 28,4%;
• comunicazione 5,7%
• formazione 11,4%
Il Piano sulla cronicità e la fragilità riguardo alla rete delle unità d’offerta prevede, tra le altre:
- potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata
- revisione della distribuzione dei posti letto contrattualizzati in rsa tra le diverse Ats /Asst (ex Asl)
- trasformazione delle strutture residenziali di riabilitazione per adulti
- sviluppo di residenzialità leggera/assistita
- sviluppo delle Rsa aperte
I modelli organizzativi di presa in cura proposti sono:
- cooperative di medici di medicina generale
- presidi ospedalieri territoriali
- presidi sociosanitari territoriali
- rsa aperta
Gli strumenti utilizzati sono
- Pai (Piano assistenziale individuale)
- centri di assistenza – Contact Center
- remunerazione forfettaria per il percorso di cura, che si affianca al sistema di pagamento a prestazione
“Principi cardine del Piano – spiega la giunta – per il triennio 2016-2018 sono: la presa in carico globale del malato cronico e del paziente fragile; l’integrazione nella rete dei servizi ospedalieri e territoriali, sanitari e sociosanitari e sociali; la prossimità territoriale del luogo di cura; le modalità di remunerazione delle prestazioni coerenti col principio della presa in carico, per superare frazionamenti ed evitare duplicazioni di prestazioni”.
No comment yet, add your voice below!