Il Comune di Roma ha un nuovo piano regolatore sociale, strumento di programmazione dei servizi sociali.
Lo ha approvato la giunta Alemanno giungendo a conclusione di un percorso iniziato nel 2009.
Secondo la giunta, i principi che ispirano il nuovo piano regolatore sociale sono:
- superamento dell’approccio assistenzialistico ed emergenziale degli interventi
- servizi basati sulla persona
- miglioramento della qualità degli interventi mediante monitoraggio degli stessi
- ampliamento dell’offerta e della comunicazione sociale
- aumento dell’efficienza del sistema grazie a una nuova organizzazione dei servizi.
Ecco alcune delle priorità indicate:
settore famiglie, minori e giovani
- rimodulazione dell’accoglienza per minori privi di sostegno
- accompagnamento dei minori in uscita dalle strutture residenziali
settore anziani
- riorganizzazione delle case di riposo comunali
- riforma dell’assistenza domiciliare per gli over 65
settore salute e disabilità
- riforma del modello di assistenza domiciliare per i disabili
- riforma del modello della mobilità dei disabili
La riforma dell’assistenza domiciliare punta ad aumentare del 31,5% gli anziani e del 28% i disabili assistiti. E prevede l’introduzione dei costi standard.
Oggi invece a fronte, la spesa per l’assistenza domiciliare annuale a una persona disabili varia da 6000 a 16000 euro a seconda dei Municipi (cioè dei quartieri), mentre la spesa per l’assistenza domiciliare ad un anziano varia da 2800 a 9500 euro. La spesa media è di 9583 euro per i disabili e 5214 euro per gli anziani.
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