La Legge Regionale 22 febbraio 2019 n. 2 della Regione Lazio riforma le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB), 55 in Lazio, attraverso la loro trasformazione in aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP), ovvero in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro, svolgenti attività di prevalente interesse pubblico.
La legge è pubblicata sul Bur 17 del 26 febbraio 2019
La legge – ha spiegato l’assessore regionale al bilancio Alessandra Sartore – favorisce la trasformazione in Asp, e prevede, in determinate condizioni, anche la possibilità di costituire delle persone giuridiche di natura privata”.
La legge impegna la giunta regionale ad approvare i regolamenti attuativi della riforma delle Ipab entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge e dà 90 giorni alle ipab per trasformarsi in Asp o in persone giuridiche di diritto privato.
Come spiega l’articolo 18 della legge, le IPAB possono trasformarsi in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro, svolgenti attività di prevalente interesse pubblico, qualora ricorrano i requisiti di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 febbraio 1990 (ù e comunque nel rispetto delle tavole di fondazione e della volontà dei fondatori.
Per le IPAB tuttora svolgenti in modo precipuo attività inerenti alla sfera educativa-religiosa, si applica l’articolo 3 della legge regionale 21 febbraio 2001, n. 5 (Riconoscimento della personalità giuridica alle confraternite e alle istituzioni che svolgono attività educativo-religiosa).
Le IPAB devono presentare apposita istanza di trasformazione alla Regione ed al comune in cui l’IPAB ha sede legale.
Alle revisioni statutarie ed ai patrimoni delle IPAB che si trasformano in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro si applicano le disposizioni di cui agli articoli 17 e 18 del D.Lgs. 207/2001.
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