Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 29 agosto, in via definitiva, un decreto legislativo di attuazione della legge sul contrasto della povertà. Con questo decreto introduce, dal 1 gennaio 2018, il Reddito di inclusione (REI).
Viene riconosciuto ai nuclei familiari con:
- Isee non superiore a 6.000 euro
- valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro.
Hanno priorità per il Rei:
- nuclei con figli minorenni o disabili
- donne in stato di gravidanza
- disoccupati ultra cinquantacinquenni
ll REI sarà concesso per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e sarà necessario che trascorrano almeno 6 mesi prima di richiederlo di nuovo.
Risorse a disposizione per il Rei:
- 1,482 milioni nel 2018
- 1,568 dal 2019
Lo stesso decreto istituisce presso il Ministero del Lavoro la “Rete della protezione e dell’inclusione sociale”, che è anche sede di dialogo con il Terzo Settore.
Per ogni persona o famiglia che accede al Rei è definito un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa.che comprende anche i servizi di cui la persona o famiglia ha bisogno, oltre al contributo economico. Ad esempio:
- sostegno educativo domiciliare o territoriale
- assistenza domiciliare e socioassistenziale
- sostegno alla genitorialità
Con l’arrivo del Rei, dal 1 gennaio 2018 non verranno più erogati Sia e Asdi.
Regioni e Province possono innalzare il reddito ai propri residenti, utilizzando risorse proprie.
Secondo l’Alleanza contro la povertà, di cui fanno parte tra gli altri Acli e Caritas, il Rei dà risposte insufficienti, e “raggiungerà una minoranza di poveri, fornendo risposte inadeguate nell’importo dei contributi economici e da verificare nei percorsi d’inclusione sociale”.
Ad oggi, secondo i calcoli dell’Alleanza, riceveranno il Rei solo 1,8 milioni di individui, cioè il 38% del totale della popolazione in povertà assoluta. Il 41% dei minori in povertà assoluta non sarà raggiunto dalla misura.
Secondo l’Istat in Italia vivono in povertà assoluta 4,75 milioni di persone, pari al 7,9% della popolazione complessiva.
Ecco il testo del decreto legislativo sul Rei come sottoposto al parere delle Camere (in attesa del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale)
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