Retinopera, la rete di associazioni cattoliche cui aderisce anche Uneba, ha presentato il III Rapporto sul Bene Comune, curato dall’Osservatorio del Bene Comune ed ispirato al Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa per il quale “Il bene comune è l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono sia alla collettività sia ai singoli membri di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più celermente”. In questo Rapporto si conferma che il progresso e soprattutto il “ben-essere” e il “ben-vivere” di una società non dipende solo da parametri economici, ma anche relazionali, sociali e ambientali.
Rapporto sul Bene Comune 2014: i dati nel dettaglio e un approfondimento sulla metodologia.
Il Rapporto costruisce graduatorie tra le Regioni italiane in base ad una serie di parametri considerati come espressione numerica del “bene comune”.
LAVORO – La classifica
(Tra i fattori considerati: tasso di occupazione totale, diffusione di maternità obblogatoria e facoltativa e congedo parentale, spesa in ricerca e sviluppo…)
CORPI SOCIALI INTERMEDI E PARTECIPAZIONE
(Diffusione di organizzazioni non profit e cooperative, quantità di volontariato, diffusione di voucher, assegni di cura e buoni socio sanitari…)
FAMIGLIA
(Percentuale di famiglie povere, tasso di natalità, separazioni e divorzi…)
PERSONA
(abortività, dispersione scolastica, speranza di vita, frequenza con cui si reca in un luogo di culto…)
STATO E SERVIZI
(asili nido, diffusione dell’assistenza domiciliare, posti letto in strutture socio assistenziali o socio sanitarie…)
L’ITALIA DEL BENE COMUNE – graduatoria complessiva
No comment yet, add your voice below!