Il consiglio regionale della Puglia ha approvato la legge sulla riorganizzazione delle strutture socio-sanitarie pugliesi per l’assistenza residenziale alle persone non autosufficienti.
La legge definisce compiti e requisiti delle rsa ad alta, media e bassa intensità assistenziale, ciascuna con una propria tariffa. Se l’anziano peggiora le sue condizioni di salute, può rimanere nella stessa struttura, a condizione che questa adegui le proprie prestazioni al livello assistenziale richiesto dalla nuova fascia d’intensità assistenziale e ne riceva la nuova tariffa corrispondente.
Entro tre mesi, come ricorda il comunicato stampa regionale, la giunta dovrà approvare un regolamento su funzionamento delle rsa, gli standard strutturali, organizzativi e funzionali, requisiti di esercizio, le dotazioni organiche necessarie.
Previste anche la rideterminazione delle tariffe per patologia e per l’alta, media e bassa intensità assistenziale e la rideterminazione del fabbisogno regionale di posti letto di rsa.
Per i nuovi posti letto da attivare nelle rsa sarà sperimentato – per un periodo massimo di tre anni – il principio della libera scelta da parte dell’utente, che potrà gestire direttamente la propria quota sanitaria,
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