Comunicato stampa Uneba Puglia, Agespi, Aiop, Ansdipp, Assoap, Confcooperative, Legacoop, Welfare a Levante

Importanti impegni sono scaturiti dall’incontro tenutosi il 3 giugno 2020 tra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi e le Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative in Puglia delle RSA e dei Centri Diurni.
Oggetto dell’incontro, seguito al grido di allarme delle Associazioni vista la situazione di crisi del settore causata dall’emergenza Covid 19, è stata la discussione su problematiche ben note e ancora irrisolte da parte della Regione e precisamente:

  • L’assegnazione urgente dei posti letto residenziali e semi-residenziali di cui ai RR.RR. n° 4-5/2019, come previsto dalle norme vigenti nonché dalle DGR 2153 e 2154 del 2019
  • il riconoscimento di un’indennità di ristoro per i posti letto contrattualizzati e non contrattualizzati, per tutte le strutture residenziali e diurne, inoccupati dal 10/03/2020, a seguito delle disposizioni regionali di sospensione dei ricoveri
  • il rimborso dei costi straordinari sostenuti per l’acquisto dei DPI, normalmente non in uso nelle strutture
  • il rinnovo della tariffa e un indennizzo che tenga conto dei maggiori oneri relativi al costo del personale, a seguito dell’integrazione degli organici in misura maggiore rispetto a quelli previsti dai rispettivi regolamenti regionali, integrazione che si è resa necessaria per far fronte all’emergenza Covid-19.

IL PRESIDENTE EMILIANO SI È IMPEGNATO A PROPORRE ALLE PARTI UN PROVVEDIMENTO URGENTE CHE VENGA INCONTRO ALLE LEGITTIME RICHIESTE DELLE ASSOCIAZIONI, sia per quanto concerne l’ assegnazione dei nuovi posti letto per RSA e Centri Diurni, attraverso la contrattualizzazione nel rispetto del fabbisogno stabilito dalle norme vigenti, sia per condividere, in un tavolo permanente dedicato al settore, la programmazione delle ulteriori necessità per scongiurare la crisi economico-finanziaria di un comparto lavorativo che nella sua complessità assicura la piena occupazione ad oltre 40.000 lavoratrici e lavoratori pugliesi.