Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Considerazioni e proposte da parte delle Associazioni nazionali del settore sociosanitario e assistenziale Uneba Anaste Ansdipp Agespi Aris
Potete scaricare qui sopra o sfogliare qui sotto le proposte di Uneba e delle associazioni di categoria del sociosanitario in merito all’allocazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dal 31 marzo il PNRR italiano è all’esame del Parlamento. Entro il 30 aprile la versione definitiva deve essere inviata all’Unione Europea.
Le associazioni hanno inviato le proposte tanto al Governo, quanto alle commissioni competenti per Camera e Senato, quanto ai capigruppo parlamentari.
I principi guida delle proposte di Uneba e delle altre associazioni:
- il sistema di interventi e servizi nei confronti dei soggetti fragili deve diventare una priorità
- non c’è solo la sanità: ci sono anche il sociosanitario e il sociale, che non sono solo erogatori di servizi, ma risorse più complessive a disposizione dei nuovi bisogni dei territori
Le proposte di Uneba Agespi Aris Ansdipp Anaste per le missioni del PNRR:
- connettere alla banda ultra larga le strutture residenziali e semiresidenziali accreditate dai sistemi regionali di origine privata
- fondi per efficientamento energetico e sicurezza antisismica per strutture residenziali per anziani e persone con disabilità
- Piano straordinario di riqualificazione delle strutture residenziali e per il potenziamento della rete dei centri diurni rivolti ad anziani e disabili gravi.
- disponibilità a collaborare all’ampliamento dei servizi di assistenza domiciliare e di telemedicina previsto dal Piano: “occorre pensare ai servizi residenziali come risorse per il consolidamento degli interventi di natura domiciliare”.
- gli investimenti per innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale siano estesi anche strutture residenziali e IRCCS (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) destinate a minori, anziani e persone con disabilità
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