“Un incremento progressivo fino al raggiungimento del tetto promesso di 5 miliardi, anche come presupposto per i livelli essenziali degli interventi e delle prestazioni sociali”.
E’ la richiesta già avanzata in sede di audizione delle parti sociali in vista della legge di stabilità; viene ribadita da Roberto Speziale, coordinatore della Consulta Disabilità e Non Autosufficienza del Forum Terzo settore, che la rivolge al nascente governo Conte II (leggi il comunicato stampa)
A maggio 2019 Uneba, insieme ad Agespi, Anaste ed Aris avevano scritto all’allora Ministro per la famiglia Lorenzo Fontana per chiedere “un significativo incremento delle risorse destinate al Fondo Non Autosufficienza, per consentire una reale fruibilità delle iniziative per la domiciliarietà a tutte le persone che ne hanno diritto, partendo dalle persone in disabilità gravissima”. Assieme alle altre associazioni Uneba chiedeva all’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità di monitorare come le Regioni gestiscono e applicano i vari finanziamenti per progetti per le persone con disabilità, legati a specifiche leggi. Il ministro Fontana aveva risposto ufficialmente, con dichiarazioni di impegno.
La necessità di un incremento dei fondi per la non autosufficienza, anche per far fronte all’invecchiamento della popolazione che porta ad aumento del numero dei non autosufficienti, sarà al centro anche del convegno nazionale Uneba “L’invecchiamento: sfide e opportunità per la società di domani” a Rimini il 25 e 26 settembre.
No comment yet, add your voice below!