E’ ancora enorme la complessità che quotidianamente le Rsa devono affrontare, anche ora che la pandemia ha allentato il suo morso. Lo ha evidenziato Antonio Sebastiano, direttore dell’Osservatorio RSA alla LIUC Business School di Castellanza (Va), con il suo intervento al convegno “Alzheimer: prendersi cura della persona” del 15 giugno.
Ha portato alcuni dati, ancora provvisori, riferiti al 2020-21, raccolti in 28 Rsa con 4396 posti letto complessivi.
Tra i dati:
- i minuti medi di assistenza dedicati ogni settimana a ciascun ospite nel 2021 sono ancora ben al di sopra della media pre Covid, e risultano in media 1242
- alta resta pure la spesa farmaceutica media per giornata di assistenza
- continua ad aumentare la percentuale di ospiti con grave compromissione delle attività cognitive: arriva al 65,5%.
- il tasso di saturazione (cioè di riempimento) dei posti letto accreditati nelle Rsa è calato, da valori intorno al 98% nel decennio precedente, al 93% nel 2021.
Gli altri dati (provvisori) presentati nelle slide riguardano
- tempo medio di attesa all’ingresso
- tasso di rinunce all’ingresso
- assenze per malattia dei dipendenti
- infortuni
- ore di formazione
- degenza media
- lesioni da pressione
- mortalità
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