L’attuazione della Riforma della Non Autosufficienza sta rallentando: il Patto Non Autosufficienza lancia un appello per una grande collaborazione per rilanciarla.
A seguire, una sintesi del comunicato
Il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza (di cui fa parte anche Uneba) esprime profonda preoccupazione per la distanza tra le indicazioni contenute nella riforma dell’assistenza agli anziani, introdotta nel 2023, e quanto è stato realizzato sino ad ora. L’invecchiamento demografico e i ritardi da colmare, d’altra parte, richiedono un’accelerazione. Bisogna rilanciare la riforma: l’unica strada possibile è un impegno comune di tutti i soggetti istituzionali, politici e sociali del Paese
A partire dalla sua approvazione, tuttavia, la spinta al cambiamento che contraddistingue la riforma ha subìto un rallentamento. I Decreti attuativi hanno previsto, per ora, il rinvio di molte tra le novità programmate. Questa lentezza nell’approvazione dei decreti attuativi, il costante trend di invecchiamento della nostra società, unito alla conclamata sofferenza del settore, indicano che non si può perdere tempo.
“Per cambiare direzione i principali soggetti istituzionali, politici e sociali del Paese dovrebbero unire le forze al fine di rilanciare la riforma: è necessario lavorare insieme – Stato, Regioni, Comuni, Patto e altri soggetti sociali – per darle concretezza. La sua realizzazione dovrebbe altresì procedere gradualmente, con un percorso pluriennale di progressiva messa in atto, accompagnato da un crescente incremento dei finanziamenti”, sottolinea il Patto.
Al tema della riforma è dedicato anche l’incomtro “Dai principi alle persone, il futuro della non autosufficienza – Puglia, a che punto siamo?” a Bari martedì 17 giugno con Patto, Uneba Puglia e Cirpas.
Riforma Non Autosufficienza – Gli approfondimenti su www.uneba.org