Ognissanti è giorno festivo anche nel 2011, e come tale va gestito per i lavoratori con contratto Uneba.
Lo spostamento dei giorni festivi a venerdì o a lunedì deciso dalla Manovra di Ferragosto (decreto legge 136/11, convertito in legge 148/11) riguarda solo la festa del santo patrono. Né influisce il fatto che il governo abbia reso giorno festivo il 17 marzo 2011, 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Sono false le interpretazioni raccolte e segnalataci da un lettore del sito, cioè che il 1 novembre è stato “assorbito” dal 17 marzo, o che la festività di Ognissanti rimane, ma non è retribuita.
Il 1° novembre, invece, è festivo ai sensi dell’art.54 del contratto Uneba, che recita:
“Tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori devono fruire di un giorno di riposo in occasione di ciascuna delle seguenti festività: Capodanno, Epifania, Anniversario della Liberazione, Lunedì di Pasqua, Festa del Lavoro, Festa della Repubblica, Assunzione di Maria SS., Ognissanti, Immacolata Concezione, Santo Natale, Santo Stefano, Santo Patrono”.
Il 1 novembre non potrà nemmeno essere reso mobile (ai sensi della Manovra di Ferragosto) perché la sua qualifica di giorno festivo deriva da accordi tra Stato e Santa Sede (Accordo del 18.2.1984, dpr 28.12.85 n. 792).
Il 17 marzo ha “assorbito” il 4 novembre ma limitatamente al solo anno 2011.Dire che ha assorbito il 4 novembre è in realtà impreciso: infatti il 4 novembre era già stato soppresso, con attribuzione ai lavoratori di un giorno compensativo.E’ più corretto affermare che il 17 marzo ha assorbito il giorno compensativo del 4 novembre.
Nel 2012 tutto dovrebbe rientrare nella normalità: il 17 marzo sarà lavorativo (salvo per quelli che osservano la settimana corta, dato che il 17 marzo 2012 è un sabato) e il 1° novembre (un giovedì) sarà festivo ad ogni effetto (come nel 2011).
Il 4 novembre rientrerà a far parte delle RoL, che sono 9 giorni annui comprensivi del 4 novembre, ridotti in proporzione per chi ha un orario part time.
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