Il decreto crescita approvato dal Governo Conte porta modifiche al decreto cosiddetto Spazzacorrotti.
Modifiche che limitano gli oneri informativi a carico e burocratici a carico degli enti del Terzo Settore e che danno seguito alle perplessità espresse sulla prima versione dello Spazzacorrotti dal Forum Nazionale Terzo Settore, con il sostegno di Uneba.
Il decreto crescita, in particolare, con l’articolo 43 “Semplificazione degli adempimenti per la gestione degli enti del Terzo settore”, esenta dagli oneri informativi e di trasparenza messi a carico dei partiti politici gli enti iscritti al (futuro) Registro Unico Nazionale del Terzo settore, le fondazioni, le associazioni.
Gli enti del Terzo settore sono comunque assoggettati agli specifici obblighi di pubblicità, trasparenza e rendicontazione previsti dal Codice del Terzo Settore.
Gli obblighi di trasparenza fissati dallo Spazzacorrotti, invece, restano a carico di fondazioni e associazioni che hanno diretto collegamento con partiti politici (il decreto crescita spiega nel dettaglio quali sono): a queste si applicano gli stessi obblighi di trasparenza dei partiti politici.
Il decreto non è ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale alla data di pubblicazione di questo articolo. Pubblicheremo il testo ufficiale del Decreto quando sarà in Gazzetta Ufficiale.
Le indicazioni sul testo sono quindi solo indicazioni di massima. Solo al momento della pubblicazione del testo in Gazzetta ci sarà la conferma ufficiale. E soprattutto solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale le disposizioni avranno forza di legge.
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