Viola il Regolamento UE 679/2016 sulla tutela dei dati personali inviare a più destinatari in chiaro un’email contenente dati strettamente personali, come lo sono quelli relativi alla salute.
Lo ha stabito il Garante Privacy con il Provvedimento del 9 gennaio 2020 riportato nella Newsletter del Garante del 7 febbraio 2020.
Il caso era quello di un ente pubblico che aveva scritto ai genitori di bambini non in regola con le vaccinazioni lasciando visibili a tutti le email di tutti i genitori.
Ma i dati sulla salute dei bambini, ha sottolineato il Garante, vanno trattati “rispettando i principi di liceità, correttezza e trasparenza nonché di minimizzazione, in modo sicuro e solo se adeguati, pertinenti e limitati rispetto alle finalità per le quali sono trattati. L’e-mail andava dunque inviata a ciascun genitore separatamente, in modo personalizzato, o utilizzando lo strumento della copia conoscenza nascosta (ccn)”.
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