Il Comune di Napoli effettua un primo pagamento a favore degli enti associati a Uneba Campania che si occupano dell’accoglienza giornaliera di minori. Ma continua a prendere in giro gli enti e a venire meno alle sue responsabilità verso i minori.
Con mandato di pagamento 5061, all’inizio di maggio il Comune di Napoli ha pagato ai centri socio educativi le rette dovute e concordate per il servizio ai minori dei mesi di settembre e ottobre 2008, quindi con quasi due anni di ritardo.
Pochi giorni dopo è stato emesso anche un secondo mandato di pagamento, che sommato al primo raggiunge i 2 milioni 400 mila euro.
Questo secondo mandato riguarda i mesi di settembre e ottobre 2009. Ma, ha scoperto Uneba Napoli, riguarda solo 25 istituti su 60. E paga loro solo il 58% di quanto dovuto.
Ancora una volta, molto meno di quanto promesso.
E’ ancora una volta a rischio la sopravvivenza stessa degli istituti e soprattutto del servizio che svolgono per i minori.
Anche considerando i due pagamenti di maggio 2010, resta comunque un arretrato stimabile in circa 30 milioni. E il Comune continua a non pagare quanto dovuto, mese dopo mese, accumulando quindi debito crescente.
“Ormai siamo al gioco delle tre carte! – s’indigna il presidente di Uneba Napoli Lucio Pirillo -. E’ sconcertante che il Comune di Napoli si permetta di prendere in giro i minori che vengono assistiti dal Comune stesso. Dopo non aver onorato il verbale di accordo di giugno 2009, ora il Comune non onora neppure quando previsto dalla delibera regionale di marzo 2010 (che comprende uno stanziamento a favore del Comune proprio per il sostegno ai centri per minori). Chiediamo al sindaco Rosa Russo Jervolino e al presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia Alessandra Mussolini di intervenire per difendere i diritti della Napoli più sfortunata”.
Da parte di Mussolini si registra un gesto di solidarietà verso i centri Uneba: la parlamentare ha contattato il presidente Pirillo promettendo di devolvere la prima indennità che riceverà come consigliere regionale (carica a cui è stata da poco eletta) proprio ai bambini di Napoli, attraverso i centri che li assistono.
Striscia la Notizia, che già aveva una prima volta denunciato la situazione, è tornata da Uneba Napoli: ed è stata accolta da dei pupazzi di Pinocchio raffiguranti le promesse disattese dell’amministrazione. Il servizio andrà in onda a breve.
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