Uneba ha collaborato all’organizzazione del convegno Ansdipp del 21 aprile a Bari, sul tema “La tutela dei diritti fondamentali e il pareggio di bilancio dopo la sentenza della Corte Costituzionale 275/2016. Quali prospettive per l’esigibilità dei diritti incomprimibili alla salute e all’assistenza?”.
Il dibattito ha affrontato, come la sentenza, la conciliazione tre il principio del pareggio di bilancio dello Stato introdotto dall’art. 81 della Costituzione e la garanzia dei diritti incomprimibili come quelli alla salute e dell’assistenza che spesso trovano un limite invalicabile negli stanziamenti di bilancio.
Uno dei relatori chiamati a partecipare al dibattito è stato il presidente di Uneba nazionale Franco Massi.
“La sentenza della Consulta- ha rilevato Massi -, seppur riferita ad un caso specifico nelle valutazioni espresse, obbligherà per il futuro le istituzioni ai vari livelli ( Stato, Regioni, Province, Comuni, Aziende Sanitarie) a definire quali servizi e prestazioni verranno considerati di rilevanza sociale e quindi incomprimibili, e quali limitabili in base alle risorse disponibili.
Per le prestazioni sociali e sociosanitarie si dovrà passare dal concetto di universalismo assoluto a quello di universalismo selettivo.
Il tema non e’ più quello di pretendere il ‘tutto a tutti’ ma di passare ad un concetto di ‘tutto a tutti’ nel limite delle risorse a disposizione, identificando preventivamente i bisogni prioritari.
Questo necessita di una visione programmata, e quindi di esercizio di politica sociale nella ridistribuzione delle risorse di derivazione fiscale che si dovrà, in altro contesto, affrontare nel reperimento di ulteriori risorse a tutela dei bisogni crescenti.
E’ necessario definire una nuova politica sociale a tutti i livelli tenendo conto della compatibilità fra le esigenze di bilancio ( il pareggio di bilancio e’ previsto dalla Costituzione) e la garanzia di servizi di rilevanza sociale.
Le ricadute sul nostro settore non tarderanno a farsi sentire: abbiamo bisogno di certezze. Se le contribuzioni per i servizi sono aleatorie, non consentono di ‘programmare i servizi e di garantirne l’effettività”.
1 Comment
inevitabile lode e plauso per il mio presidente, sapendolo anche profondo e competente conoscitore della tematica che ha vissuto in prima persona negli anni della sua vita politica.
Bravo Presidente.
Gli indirizzi emersi dal suo intervento, stanno alla radice dei tempi come alla radice di questi tempi l’ uomo “Presidente” ha saputo cogliere.
L’ intervento dimostra a sensibilità il piglio, la competenza e la padronanza risultati in linea con le necessarie modernizzazioni dei concetti e dei valori verso lo stato e condizione della persona umana.
Bravo.