(intervento della segreteria nazionale Uneba, aggiornato e modificato rispetto all’articolo precedentemente pubblicato su questo stesso tema)
Lunedì di Pasqua e Anniversario della Liberazione cadono entrambe, nel 2011, nella stessa giornata di lunedì 25 aprile. In questo caso, secondo l’art. 54 comma 7 del CCNL Uneba, sarà concordata una “festività sostitutiva”.
Una volta avvenuta la predetta individuazione, si possono verificare i seguenti casi:
- Il dipendente è in riposo sia il 25 aprile che nella festività sostitutiva individuata. In questo caso non spetta alcuna compensazione. Infatti il calendario annuale delle festività è integralmente rispettato (12 riposi).
- Il dipendente per ragioni di servizio ha lavorato il 25 aprile ma riposerà il giorno individuato come festività sostitutiva; ovvero ha riposato il 25 aprile ma sarà in servizio il giorno concordato come festività sostitutiva. Spetta l’accantonamento di un giorno che potrà confluire in Banca Ore nonché le maggiorazioni per lavoro ordinario festivo sulle ore effettivamente prestate nella giornata festiva lavorata. Se le esigenze di servizio non permettono l’accantonamento, saranno pagate le ore lavorate nella giornata festiva con le maggiorazioni di cui all’art.52 CCNL.
- Il dipendente per ragioni di servizio ha lavorato il 25 aprile e lavorerà anche in occasione della festività sostitutiva. Spetta l’accantonamento in Banca Ore di due giornate e la corresponsione delle maggiorazioni per lavoro ordinario festivo sulle ore prestate in entrambe le giornate. Se le esigenze di servizio non consentiranno l’accantonamento, le ore lavorate in entrambe le giornate verranno pagate con le maggiorazioni dell’art. 52 CCNL.
1 Comment
vorrei il Vostro autorevole e competente parere su quanto segue:
– l’art 68, ultimo comma (pagina 71 dell’ultimo CCNL) intende per “anno solare” il periodo dal 1. gennaio al 31.12.
– una rivista IPSOA – Malattia a pagina 758, al punto 5405, richiamando una sentenza di cassazione, definisce con “anno solare” il periodo di 365 giorni computati dal primo giorno di malattia.
Invece definisce il periodo dal 1 gennaio al 31.dicembre come “anno di calendario”
chi ha ragione? sono interessato in concreto trovandomi davanti ad una caso di malattia, che a tutt’oggi ha raggiunto 150 giorni di malattia di cui ovviamente una parte nell’anno scorso.
scusate il disturbo,
cordiali saluti