Che cosa succederà dopo il 31 marzo alle rsa lombarde che non riusciranno per quella scadenza ad ottenere l’autorizzazione definitiva?
Le Regole 2012 del sistema sociosanitario (delibera di giunta 2633 del 6 dicembre 2011), stabiliscono che solo fino a quella data, ed a particolari condizioni, le Asl possono confermare l’autorizzazione provvisoria, malgrado il termine per l’adeguamento strutturale sia scaduto il 31 dicembre 2011.
E gli enti che al 31 marzo non avranno ancora completato i lavori di adeguamento? Saranno costretti a non accettare nuovi ospiti? Non potranno fruire dell’accreditamento regionale, con la conseguenza di un netto aumento della quota a carico degli ospiti, che non sempre se la potrebbero permettere?
Ma l’uno e l’altro caso finirebbero per condannare gli enti a ridurre drasticamente ospiti, e di conseguenza personale. Mettendo a rischio il proprio futuro.
Non poche, ad esempio in provincia di Como, sono le rsa e i cdi che hanno chiesto una proroga per l’adeguamento che va oltre il 31 marzo 2012.
*Le regole e la proroga dell’accreditamento provvisorio
Dalla delibera 2633, allegato 15, pagina 6
“Preso atto che il 31 dicembre 2011 scadono i termini relativi all’adeguamento strutturale di Rsa e Cdi, sarà possibile per le Asl confermare, per tutte le strutture che non hanno ancora conseguito l’autorizzazione definitiva e per un termine non eccedente il 31 marzo 2012, l’autorizzazione provvisoria emessa sulla base del piano programma. Tale termine è previsto ai soli fini della ricollocazione degli ospiti, secondo un piano concordato con le famiglie, o della valutazione di circostanze eccezionali che, eventualmente, ne giustifichino il differimento”
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