Mettiamo a disposizione nella parte riservata del sito, in corrispondenza di questa notizia, la lettera inviata da Uneba Lombardia e altre associazioni di categoria al presidente e assessore al welfare ad interim della Lombardia Roberto Maroni riguardo alla delibera della giunta regionale 3996 con cui si aggiungono altri 515 posti letto nelle rsa delle asl di Bergamo, Milano, Milano 1, Milano 2, Monza e Brianza, Varese, con contratti da sottoscrivere entro il 30 ottobre.
Alla dgr 3996 è seguito il decreto dirigenziale 6698 che stabilisce quanti posti letto e quanti euro vanno a ciascuna asl, come riassunto in questa tabella contenuta nel decreto.
Le associazioni di categoria, pur prendendo atto con soddisfazione del provvedimento di aumento dei posti letto, rilevano che il provvedimento non ha tenuto minimamente conto del parere del Tavolo tecnico cui partecipano sia la Regione che gli enti gestori.
Il Tavolo ha elaborato proposte di modifica al sistema di vendor rating introdotto dalla dgr 2989/2014 (Regole 2015); in base all’accordo accordo gestori-Regione, entro il 30 settembre concluderà la definizione dei lavori riguardo al sistema di rating, mentre il confronto proseguirà su costi standard, pacchetto base, indicatori di programmazione.
Invece, scrivono le associazioni, i criteri per selezionare gli enti gestori che firmeranno i contratti previsti dalla dgr 3996, e quindi aumenteranno i propri posti letto contrattualizzati, sono solo quelli del vendor rating previsto dalla dgr 2989.
Ma allora che ne sarà del dialogo e del confronto? Chiedono i Gestori alla Regione: come proseguirà il lavoro del Tavolo? Come saranno accolti gli accordi che si troveranno?
A firmare la lettera a Maroni, oltre ad Uneba, sono Agespi, Aiop, Anaste della Lombardia, Arlea, Confcooperative, Don Gnocchi e Sacra Famiglia, che assieme compongono il Tavolo Interassociativo.
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