Lombardia: nuove regole per le strutture private di ricovero e di cura accreditate, fondazioni ed enti non profit compresi.
Riguardano certificazione antimafia, conformità con il modello 231 e trasparenza di bilancio.
Le stabilisce la delibera approvata dalla giunta della Regione Lombardia mercoledì 25 luglio.
Per quanto riguarda in particolare fondazioni ed enti non profit, gli obblighi sono:
- “acquisire dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attestante l’insussistenza di cause di divieto, decadenza o sospensione previsti dalla normativa antimafia, relativa al legale rappresentante, ai componenti del Consiglio di Amministrazione e ai soggetti con poteri di gestione”.
- “inviare entro la fine del mese di febbraio di ogni anno, alla ASL competente per territorio, un sintetico estratto della relazione annuale dell’organismo di vigilanza, previsto dal d.lgs. 231/2001, attestante, in modo esplicito ed inequivocabile, l’efficace e corretta applicazione del modello organizzativo e l’assenza/evidenza di criticità”.
- presentare “relazione sull’ultimo bilancio approvato dalla singola struttura sanitaria e relazione sull’ultimo bilancio consolidato approvato, redatte da una primaria società di revisione contabile, ovvero dall’organo di controllo con funzioni di revisione contabile”
A dover presentare i dati sul bilancio sono gli enti “nelle condizioni di accedere ad accordi contrattuali o a finanziamenti per prestazioni rese per il Servizio Sanitario Regionale di valore pari o superiore a 800.000 euro”.
Per gli altri è sufficiente applicare l’intero sistema di prevenzione di cui al d.lgs 231/2001 e inviare l’estratto della relazione annuale dell’organismo di vigilanza.
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