Tutto esaurito e posti in piedi nella sala conferenze del Palazzo delle Stelline di Milano lunedì 10 luglio al seminario di Uneba Lombardia “Dgr ‘cronicità’ e nuove unità di offerta – Uneba si interroga sui significativi percorsi di cambiamento dei servizi rivolti ad anziani e disabili”.
Un afflusso che testimonia l’attenzione al tema, in cui la Regione ha apportato radicali novità con la dgr 6164 e la dgr 6551. Ma pure evidenzia il ruolo fondamentale in questo settore della rete degli enti Uneba Lombardia: sono loro a gestire gran parte dei circa 60 mila posti letto residenziali per anziani o persone con disabilità in Lombardia, senza dimenticare gli altri servizi extra residenzialità che molti di essi svolgono, dalla rsa aperta all’assistenza domiciliare integrata.
Nel suo intervento, l’assessore al welfare Giulio Gallera ha definito Uneba “un partner strategico nel percorso innovativo di presa in carico intrapreso da Regione Lombardia”.
“Ci aspettiamo – ha aggiunto l’assessore – che Uneba ci aiuti e ci accompagni nella definizione puntuale di percorsi di presa in carico dei pazienti fragili”
Fabrizio Giunco della commissione Anziani di Uneba Lombardia e Francesco Chiodaroli hanno presentato il punto di vista delle realtà sociosanitarie sulle delibere. L’altra voce del dialogo è stata quella della Regione, con Giovanni Daverio e Luca Merlino della Direzione Generale Welfare.
Slide Regione Lombardia (Daverio, Merlino)
Slide Uneba Lombardia (Chiodaroli, Giunco)
MASSI: SFIDA IMPEGNATIVA MA AFFASCINANTE
Franco Massi, presidente di Uneba nazionale, commenta: “Mentre in passato sanità, sociosanitario delle Rsa e sociale gestito dai Comuni operavano separati, ora si cerca di legare insieme tutti questi aspetti per offrire alla persona un percorso specifico, adeguato ai suoi bisogni, alle sue patologie, al suo contesto famigliare. Gli enti Uneba sono quindi chiamati a collaborare con gli altri attori, dagli ospedali ai medici di famiglia: è una sfida impegnativa, ma affascinante. E’ una sfida che dobbiamo accettare, pur se con qualche preoccupazione, anche perché chi non cambia è destinato a scomparire. Uneba è pronta a collaborare con la Regione, e sarà al fianco degli enti associati per aiutarli in questa nuova fase, consapevole che enti piccoli o medi o grandi hanno problematiche diverse ed esigenze diverse”.
DEGANI: PRESERVARE L’ATTENZIONE AL BENESSERE ESISTENZIALE
Luca Degani, presidente di Uneba Lombardia, commenta: “Uneba si interroga sulla possibile evoluzione del proprio ruolo da attore della fragilità ad attore della cronicità.
Le tante fondazioni ed altre istituzioni associate ad Uneba hanno una storia di secoli che è figlia della carità cristiana nella sua attuazione più bella: la tutela e l’attenzione all’ultimo.
E’ chiaro che nella tutela della salute, oggi, la cronicità riveste un ruolo sempre più significativo. Ed è comprensibile che, in un sistema a risorse limitate, il legislatore chieda alle diverse forze sociali di aprire le loro forze alla presa in carico del percorso di cura della persona malata cronica.
Questo però non sia a detrimento del mantenere l’attenzione sulle fragilità viste non solo rispetto alla tutela del bene salute ma anche dell’aspetto psicosociale. Fragilità come quelle degli anziani, e a maggior ragione, le persone con disabilità,
Per loro Uneba Lombardia chiede percorsi di attenzione che mantengano al centro progetti di vita attenti al più ampio benessere esistenziale della persona. Pur accettando comunque la sfida di essere anche attori della cronicità sul territorio”.
Degani: alcune considerazioni sulla dgr cronicità, i punti di criticità per Uneba Lombardia
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