Come la Regione Lombardia vuole cambiare il suo sistema sociosanitario? Che novità, in particolare, attendono le strutture per anziani?
Lo raccontano le slide “La Lombardia per il sociale- Scenari di sviluppo: innovazione e appropriatezza” divulgate dall’assessorato regionale alla famiglia e illustrate al convegno di Uneba Pavia dello scorso 16 aprile, con relazione di Luca Degani. Le trovate qui sotto o qui.
E’ previsto un investimento da 184 milioni di euro all’anno per le cure intermedie “che vedranno le strutture sociosanitarie ed i piccoli ospedali a vocazione territoriale quali risorse da valorizzare”.
Prevista la definizione dei profili di gravità assistenziale e dei requisiti di accreditamento per le cure intermedie.
Riguardo all’assistenza territoriale, la Regione annuncia misure che consentano la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti attraverso una flessibilità di utilizzo dei servizi semiresidenziali.
Per le Rsa si prevede, oltre all’avvio dei controlli di appropriatezza, lo stanziamento di ulteriori risorse per contrattualizzare altri 550 posti letto nel corso del 2015 e adozione di un sistema di rating attraverso la cui applicazione, si promette, individuare risorse per contrattualizzare altri 500 posti letto nel 2016.
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