L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha approvato le “Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”.
La determinazione n. 8 del 17 giugno 2015, comprensiva dell’allegato 1, riporta i principali obblighi di trasparenza per le società ed enti di diritto privato controllati e per le società ed enti di diritto privato partecipati.
Le due fattispecie giuridiche trovano definizione nella copiosa normativa che si è succeduta in particolare dal 2012 in poi ed anche nella stessa determinazione dell’Anac che la richiama.
Suggerisco di prestare attenzione, in particolare, alla fattispecie di “ente di diritto privato in controllo pubblico” che potrebbe riguardare molti dei nostri enti – fondazioni.
Infatti, ai sensi dell’art. 22, comma 1, lett. c), del d.lgs. 33/2013, sono enti privati in controllo pubblico “gli enti di diritto privato sottoposti a controllo da parte di amministrazioni pubbliche, oppure gli enti costituiti o vigilati da pubbliche amministrazioni nei quali siano a queste riconosciuti, anche in assenza di una partecipazione azionaria, poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi”.
Patrizia Scalabrin (presidente del collegio dei revisori dei conti di Uneba)
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