L’operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria (OSS-FC) in Liguria è una figura inserita nel Repertorio regionale delle professioni.
Lo ha stabilito la dgr 245 2021 della Regione Liguria.
La stessa delibera ha approvato anche gli indirizzi operativi per la realizzazione dei corsi di formazione complementare in assistenza sanitaria per operatori socio sanitari.
“L’Operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria – si legge nella delibera – è l’operatore di interesse sanitario che, dopo l’attestato di qualifica di Operatore socio-sanitario conseguito al termine di specifica formazione professionale regionale, e oltre a conservare tutte le attribuzioni di base previste dal proprio profilo, svolge ulteriori attività finalizzate a coadiuvare il personale infermieristico in base alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica e/o ostetrica e in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza”.
E ancora, sempre sulla definizione della professione di OSS-FC: “L’infermiere, ai sensi del DM 739/94 è responsabile dell’assistenza generale infermieristica e si avvale per l’espletamento delle funzioni, ove necessario, dell’opera del personale di supporto. Nello svolgimento delle proprie attività l’OSS Fc non agisce per delega di funzioni ma a seguito di attribuzione di compiti ed esecuzione di prestazioni pianificate dall’infermiere e risponde per la non corretta esecuzione delle prestazioni affidategli”.
In Liguria la formazione per OSS-FC è di 400 ore, superiore al limite minimo di 300 ore fissato dall’Accordo Stato Regioni del 2003 o per la disciplina della formazione complementare in assistenza sanitaria della figura professionale dell’Operatore Socio Sanitario.
Il tirocinio, di 150 ore, si svolge sia presso strutture sanitarie che sociosanitarie in cui sia garantita la presenza infermieristica per tutta la durata di presenza dello studente e per tutto il periodo di tirocinio.
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Proporre a tutte le Regioni di poter impiegare, dopo adeguata formazione, gli OSS specializzati con la terza S è una delle proposte lanciate dal presidente Uneba Franco Masssi nel suo discorso iniziale al Congresso Uneba 2021.
In Veneto, si attende per dicembre la sentenza sulla delibera regionale di introduzione della figura dell’operatore sociosanitario con formazione complementare, bloccata dal Tar e contestata dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche.
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