Ancora novità per il settore sociosanitario in Liguria. E non sono buone.
Le porta la delibera della giunta regionale 1749 del 29 dicembre 2011, che arriva solo cinque mesi dopo l’intervento della delibera 862 di riordino del sistema della residenzialità extraospedaliera.
Oltre a modificare alcune previsioni della 862, la nuova delibera 1749 prevede che “nelle more della definizione dei costi standard prevista per i primi mesi dell’anno 2012, per tutte le tipologie di struttura che, fatte salve le tariffe e i livelli assistenziali, sulla base della definizione di un budget annuale concordato localmente tra gestori, ASL e Distretti Sociosanitari e sulla base dei posti convenzionati, è ammessa un’alea di negoziazione del budget. In ogni caso la tariffa non può subire riduzioni superiori al 5%”.
In sostanza è possibile un taglio fino al 5% di quanto riconosciuto alle strutture sociosanitarie. Un provvedimento che potrebbe intaccare il già difficile equilibrio di molte di esse.
Delibera 1749 del 29 dicembre 2011 – Regione Liguria
Allegati alla delibera 1749: su tariffe, compartecipazione, parametri per l’accreditamento, LEA, etc. per anziani, disabili, minori, salute mentale, dipendenze
Uneba Liguria ha prontamente reagito alla delibera.
Assieme a Aris, Confcoop, Crea e Legacoop ha subito scritto al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando questa lettera esprimendo netta contrarietà ai tagli orizzontali al settore degli anziani, tanto più quando come in questo caso sono calati dall’alto senza alcuna condivisione con le strutture. Che pure avevano responsabilmente manifestato la loro disponibilità a collaborare, coscienti della difficoltà del momento.
La lettera è stata scritta dal presidente di Uneba Liguria Giuseppe Grigoni d’intesa con i vertici regionali delle altre associazioni firmatarie.
Trovate archiviate nella parte riservata del sito, in corrispondenza di questa notizia le circolari 1/2012 e 2/2012 di Uneba Liguria, riguardanti proprio la delibera 1749 e la lettera al presidente Burlando.
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