Il decreto 426 del 4 ottobre 2013 del Commissario ad acta per la sanità nel Lazio concede una proroga extra di 90 giorni per gli enti provvisoriamente accreditati che non si sono ancora messi in regola.
La proroga viene concessa su richiesta: è necessario presentare piano di adeguamento, cronoprogramma e fideiussione. Vi sono ammessi gli enti che non hanno completato l’adeguamento per motivi legati al tipo di struttura in cui hanno sede e all’esigenza di compiere lavori di ristrutturazione maggiori del previsto, tenendo conto dell’esigenza di garantire i Lea e salvaguardare l’occupazione.
Nel decreto commissariale la Regione si riserva di imporre una sanzione temporanea agli enti non in regola, con una riduzione del 5% delle tariffe. Questa sanzione è prevista dal disegno di legge su “Disposizioni urgenti in materia di autorizzazione all’esercizio e accreditamento istituzionale e di normativa tecnica antincendio delle strutture sanitarie e sociosanitarie private provvisoriamente accreditate” approvato dalla giunta del Lazio e ora all’esame delle commissioni del consiglio regionale.
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