Privilegiare l’integrazione ospedale – territorio, agevolare l’attivazione di percorsi diagnostici terapeutici assistenziali che assicurino la continuità e la personalizzazione delle cure, favorire omogeneità organizzativa e di offerta di servizi su tutto il territorio regionale e, parallelamente, garantire la sostenibilità economica e la razionalizzazione nell’uso delle risorse attraverso una semplificazione del sistema. Sono queste le finalità indicate nel disegno di legge di “Riordino istituzionale ed organizzativo del Servizio sanitario regionale”, che il governo del Friuli Venezia Giulia, riunito a Trieste, ha approvato mercoledì 25 luglio.
Il disegno di legge prevede dal 2014 il dimezzamento delle aziende sanitarie che passano da sei a tre: una per le province di Gorizia e Trieste, una per Udine, una per Pordenone. Anche i distretti verranno ridefiniti.
Sempre mercoledì 25 il presidente Renzo Tondo ha nominato assessore regionale alla salute e alle politiche sociali Luca Ciriani.
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