“La nutrizione dell’anziano: problemi e proposte” è il tema del convegno di sabato 4 maggio organizzato da Uneba Calabria e Fondazione Betania.
Programma del convegno “La nutrizione dell’anziano: problemi e proposte”
Si svolge alle 9.30 presso l’auditorium Pellicanò di Fondazione Betania in via Molise 21 a Catanzaro.
In programma gli interventi:
- “La ristorazione collettiva” con Silvio Borrello, direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della salute
- “La nutrizione degli anziani” con Vincenzo Capilupi, specialista in scienze dell’alimentazione
- “La prassi alimentare in alcune strutture per anziani” con Valentina De Rose e Daniela Scorpiniti
- “La sorveglianza alimentare” con Francesco Faragò direttore f.f. del servizioIgiene Alimenti e Nutrizione dell’Asp di Catanzaro.
Obbiettivo di Betania è che questo convegno serva ad avviare un confronto sereno ma approfondito su un modo completamente nuovo di approcciarsi alle strutture protette per anziani.
“Le norme nazionali e regionali che regolamentano le strutture per persone anziane – afferma il presidente di Betania don Biagio Amato – fanno riferimento esclusivamente a indicatori che rilevano le caratteristiche strutturali e burocratico-amministrative. Non esiste alcun indicatore che consideri preminenti i dati esistenziali delle persone anziane che le abitano. Indicatori che rilevino il livello di socialità, di affettività, di partecipazione, di autonomia, di autogestione che la struttura deve poter garantire all’anziano.
Esiste qualche indicatore che, solo in certi casi, rileva la presenza o meno delle piaghe da decubito, dato compatibile con la categoria con cui si leggono tali strutture che è quella di una struttura per persone più o meno ammalate per cui la cifra che accompagna la organizzazione della struttura è, conseguentemente, solo quella sanitaria o socio sanitaria. Da questo convegno si vorrebbe guardare alle strutture protette a partire dalla persona anziana, per quello che è come vissuto personale e sociale, ulturale e spirituale”.
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