Skip to content

Il 46,3% dei contratti a tempo determinato dura meno di un mese. Il 68% dei nuovi contratti è a tempo determinato.

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il “Rapporto annuale sulle comunicazioni obbligatorie 2014” sull’andamento del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato.

I dati 2011-2012-2013 mostrano, spiega il Ministero, “un ruolo preminente dei rapporti di lavoro a termine ed un mancato risvolto reale degli interventi normativi per facilitare l’instaurarsi del rapporto a tempo indeterminato e dell’apprendistato. Parallelamente si conferma nel triennio la richiesta del mercato di contratti a tempo determinato di brevissima durata, per soddisfare esigenze temporanee di pochi giorni nei settori della sanità, istruzione ed alberghi e ristoranti”.

Il contratto a tempo determinato è il più utilizzato dai datori per formalizzare un rapporto di lavoro: sui tre anni analizzati passa dal 63% al 68% del totale. Le altre forme: il contratto a tempo indeterminato passa dal 17,6% al 16,4%, le collaborazioni dall’8,5% al 7%, l’apprendistato dal 2,8% al 2,5%.

Nel corso del 2013 su oltre 6,2 milioni di rapporti a tempo determinato il 46,3% ha avuto una durata inferiore al mese, il 19,3% tra due e tre mesi, il 31,9% tra 4 e 12 mesi e solo il 2,5% più lungo di un anno.

Dal 2011 al 2013 le attivazioni di rapporti di lavoro sono circa l’8% in meno (considerando la media dei 4 trimestri di ciascun anno) e sono in calo anche i rapporti di lavoro cessati.I cali tendenziali di attivazioni sono maggiori per gli uomini che per le donne e maggiori per il Nord che per il Sud. Nel settore Altri servizi pubblici, sociali e personali nel 2013 il calo di attivazioni di contratti per donne è molto maggiore di quello per uomini

In Lazio il 24% delle attivazioni totali, proviene dal settore Altri servizi pubblici, sociali e personali, contro una media nazionale per lo stesso settore del 10,7%.  Il numero di attivazioni pro capite nel corso del triennio 2011-2013 è in lieve, ma continua crescita. Probabilmente, segnala il Rapporto, indica un aumento delle attivazioni di breve durata, ma anche delle posizioni plurime con orari di lavoro più ridotti.

Le cessazioni mostrano un rallentamento significativo del tasso di crescita, passando da +3,7% nel 2011, a +0,8% nel 2012 e -5,6% del 2013. Calano le attivazioni in particolare nel Mezzogiorno (-4,5% nel 2013) e nel Nord (-7,4%). ll calo 2013 ha riguardato tutte le tipologie contrattuali.

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

HAI DOMANDE O DUBBI?

I commenti dei lettori sono benvenuti. Dopo un rapido controllo, li pubblicheremo tutti, tranne quelli che contengono insulti o non hanno a che fare con Uneba. Uneba non può prendersi l’impegno di rispondere a tutti i commenti.

Agli enti in regola con la quota di adesione all’Uneba offriamo un servizio di assistenza gratuita sull’applicazione del contratto Uneba: è necessario inviare il proprio quesito a sail@uneba.org. Come da Regolamento Uneba, non sarà data risposta a quesiti provenienti da singoli lavoratori.

Potrebbe interessarti

Il lavoro Uneba e il contratto unico del sociosanitario – Convegno Uneba a Torino

Convegno nazionale Uneba "Il lavoro tra professionalità e valore etico della cura" in collaborazione con Uneba Piemonte - Ecco il programma
Leggi di più

Formazione a Distanza di Uneba: ecco corsi.uneba.org

Rimandato per aggiornamenti il corso previsto per lunedì 16 giugno. Ce ne scusiamo. Restano disponibili i corsi attivati nelle settimane precedenti
Leggi di più

Divento ETS o Impresa Sociale? Supporto Uneba con avvocati e commercialisti

Professionisti scelti da Uneba offrono servizi al Terzo Settore con agevolazioni per gli enti associati
Leggi di più

Il Patto: serve un nuovo slancio per la Riforma della Non Autosufficienza

L’attuazione della Riforma della Non Autosufficienza sta rallentando: il Patto Non Autosufficienza lancia un appello per una grande
Leggi di più

Cure palliative, convegno dell’Osservatorio con Uneba Lombardia

Mercoledì 18 giugno convegno dell’Osservatorio Cure Palliative a Castellanza (Varese) con le voci Uneba Lombardia Luca Degani e Luca Moroni
Leggi di più

La non autosufficienza in Puglia – Incontro con Patto e Uneba

Martedì 17 giugno a Bari per fare il punto sull'attuazione della riforma della non autosufficienza
Leggi di più

Assistenza domiciliare e cure palliative: convegno Uneba Calabria

A "La cura oltre la terapia", svoltosi a Crotone, intervento del presidente regionale di Uneba Calabria Ferdinando Scorza
Leggi di più

Veneto – Formazione per assistenti familiari

All'Opera Immacolatra Concezione presentazione dei progetti Enaip con l'assessore regionale Manuela Lanzarin
Leggi di più

Sponsor