Durante l’emergenza Covid-19 molti dei servizi a supporto delle persone con maggiori fragilità sono stati sospesi. Alcuni di essi sono stati riconvertiti in prestazioni alterrnative. Purtroppo ci sono state grosse criticità con gli enti pubblici per la definizione e remunerazione delle prestazioni alternative, ma anche per il sostegno al mantenimento futuro dei servizi (e, di conseguenza, dei livelli occupazionali).In Regioni diverse si sono registrate situazioni diverse.
Sia il decreto Rilancio che il decreto Cura Italia sono intervenuti sul tema.
Anffas, Uneba, Compagnia delle Opere, Anteas e Uildm chiedono un intervento a livello centrale per un’applicazione omogenea delle normative, in particolare in merito alla liquidazione delle somme da ricevere.
Lo fanno con una lettera inviata a Governo e Conferenza Unificata in cui analizzano nel dettaglio le norme di decreto Cura Italia e decreto Rilancio e le loro conseguenze pratiche per enti come quelli Uneba.
Mettiamo a disposizione nella parte riservata del sito, in corrispondenza di questa notizia, la lettera inviata da Uneba e dalle altre associazioni.
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