1. Potenziare le federazioni regionali e in particolare le segreterie regionali, come quelle già attive nelle regioni maggiori
2. Conoscere direttamente le altre realtà associate Uneba
3. Potenziare i servizi di mentoring e accompagnamento per gli enti più piccoli o in difficoltà
4. Redigere un piano strategico di Uneba
Sono queste alcune delle proposte per l’innovazione e la riorganizzazione dei servizi di Uneba presentate dal vicepresidente nazionale Uneba Giuseppe Grigoni nella sua relazione al convegno di Marina di Massa “Aspetti organizzativi strategici, normativi e di sistema funzionali da perseguire per innovare l’organizzazione dei servizi e l’assistenza agli Associati”.
Grigoni ha anche evidenziato alcune specificità dell’azione di Uneba, condizioni di partenza per ragionare sull’evoluzione dell’associazione:
- la grande eterogeneità dell’associazione per dimensione degli enti e delle federazioni regionali,collocazione geografica, settore in cui si opera
- la necessità di competenza tecnica nel dialogo con le istituzioni
- la necessità di coesione tra i diversi soggetti nel dialogo con le istituzioni, ma al contempo l’assetto di alleanze variabili con realtà diverse a seconda dei temi in campo
La riflessione sulla riorganizzazione dei servizi di Uneba è stata al centro del convegno di Massa e proseguirà con il dibattito nelle prossime settimane. Come ha ricordato il presidente di Uneba Toscana Andrea Blandi, sarà la seconda parte di “I nuovi scenari del welfare”,a Pisa il 24 e 25 novembre, a trarre le conclusioni e, come si legge nell’introduzione al convegno, definire “le prime scelte strategiche ed operative, per addivenire ad una organizzazione sempre più funzionale a soddisfare i bisogni dei propri associati e sostenere le azioni nei territori”.
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