Al convegno Uneba di San Giovanni Lupatoto Cristiano Gori del Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza suona l’allarme: “Il rischio Stati Uniti è vicino”. Cioè: se non si fa la riforma, potremo presto arrivare a un sistema in cui il sostegno pubblico per la residenzialità per anziani è solo per i redditi più bassi, mentre il mercato si espande.
“Se non riusciamo a riformare il sistema della non autosufficienza, lo scenario sono gli Stati Uniti.- ha scandito Gori, nel suo iutervento “Accessibilità ai servizi per le persone non
autosufficienti. Scenari italiani ed europei”- Uno scenario in cui il settore pubblico si contrae, e si concentra sui meno abbienti. Mentre c’è un’esplosione del mercato”.
Gori ha detto anche: “Già ora la non autosufficienza sta diventando fonte di disuguaglianze e impoverimento. E certamente ci saranno forti investimenti del privato profit nell’assistenza agli anziani, perché la domanda di questi servizi disposta a pagare certamente c’è”.
“La residenzialità è l’aspetto rimasto più indietro del processo di riforma. Serve un aumento di fondi, che può arrivare solo dal livello centrale, ma bisogna anche migliorare gli interventi”.
Sulle Rsa i pregiudizi delle èlite
“Le classi dirigenti – ha detto Gori – hanno una percezione della residenzialità per anziani diversa da quella della popolazione. Le critiche alle strutture residenziali sono solo nelle élite. Le persone normali sanno invece che in certe situazioni le strutture residenziali sono necessarie”.
“Dobbiamo guardare ai dati: se si guarda ai dati, si capisce che bisogna costruire più case di riposo”.