“Siamo preoccupati per la sostenibilità a lungo termine del Servizio Sanitario Nazionale”, ha ripetuto in più occasioni pubbliche Uneba con il presidente Franco Massi.
Rilancia con forza analoghe preoccupazioni il Rapporto di Fondazione Gimbe, presentato il 31 marzo a Bologna in un evento a cui anche Uneba è stata invitata a partecipare.
Gimbe evidenzia “l’inderogabile necessità di coraggiose scelte politiche per risolvere la grave crisi di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che, lentamente ma inesorabilmente, sta erodendo il diritto costituzionale alla tutela della salute”.
Di questa crisi fa le spese anche il settore sociosanitario, di cui Uneba è la voce più rappresentativa: e di conseguenza anche le persone fragili di cui gli enti Uneba si prendono carico, e le loro famiglie.
Il Piano di Rilancio del Servizio Sanitario Nazionale di Gimbe prevede di “aumentare il finanziamento pubblico per la sanità in maniera consistente e stabile”. In Italia attualmente per la sanità si stanzia circa il 7% del PIL, in Germania e Francia – che hanno una popolazione meno anziana e quindi tendenzialmente meno bisognosa di cure- il 9%.
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