La Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato una nuova legge sulla riorganizzazione dei livelli di assistenza, e la pianificazione e programmazione sanitaria e sociosanitaria.
E’ la legge 22/2019.
Tra i principi generali che la nuova legge persegue :
- “l’accrescimento della partecipazione consapevole delle persone ai corretti stili di vita e ai percorsi di prevenzione, di diagnosi, di cura, di terapia, di riabilitazione e di assistenza, anche attraverso forme di collaborazione con gli enti del Terzo Settore”
- “lo sviluppo di logiche e meccanismi di presa in carico in una prospettiva di integrazione clinico-assistenziale e sociosanitaria”
- “la permanenza del cittadino nel proprio contesto di vita, anche attraverso la riduzione dell’istituzionalizzazione di minori, anziani, persone con disabilità e la promozione di forme di domiciliarità innovative”
L’articolo 10 riguarda il partenariato pubblico con gli enti del Terzo Settore. Il comma 2 dell’articolo 10, in particolare, recita: “Per l’innovazione dell’assistenza sociosanitaria entro direttrici di solidarietà, partecipazione e sussidiarietà, è valorizzato il protagonismo della comunità civile con sviluppo della collaborazione cooperativa nel rapporto fra enti pubblici ed enti del Terzo settore. Nell’ambito del partenariato, l’ente del Terzo Settore coprogramma, coprogetta e cogestisce con il soggetto pubblico il progetto personalizzato di assistenza, in particolare mediante apporto di occasioni di domiciliarità e abitare inclusivo, apprendimento, espressività e socialità, formazione e lavoro, rimanendo in capo al servizio pubblico la responsabilità del percorso assistenziale integrato”.
La legge fissa i principi generali: nello stabilirne l’attuazione concreta (e le risorse dedicate) molta importanza avranno i provvedimenti successivi, tanto della giunta quanto degli enti del servizio sociale regionale.
Cambia anche il ruolo dell’assistenza distrettuale, come definito dagli articoli 15 e seguenti.
Gli articoli 63-64-65 si stabiliscono i principi guida per autorizzazione, accreditamento e accordi contrattuali per le strutture sanitarie e sociosanitarie. Entro i prossimi 12 mesi dovranno essere approvati requisiti e procedure per autorizzazione e accreditamento.
Nessun commento presente